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Sicilia, l'isola delle opere d'arte che sono altrove

Metti di trovarti in Sicilia, e di aver voglia di vedere un'opera d'arte, una di quelle che vengono conservate dentro i musei: il problema è che non puoi...

  • 21 novembre 2012

Metti di trovarti in Sicilia, un giorno, e di aver voglia di vedere delle opere d'arte, di quelle che stanno dentro i musei. Tra tutte, te ne vengono in mente alcune in particolare, e allora vai a cercarle. Ma non puoi vederle, perché ciò che vorresti ammirare si trova momentaneamente altrove, sparso in giro per il mondo, oppure perché il museo è chiuso al pubblico.

Ti ci sei proprio messo d'impegno, e alla fine ti devi "accontentare" di visitare un parco archeologico (aperto, almeno quello). Quest'esperienza all'inseguimento dell'arte ce la racconta la penna - o, per meglio dire, la tastiera - di Adriano Sofri,

Una storia che fa riflettere, per almeno due ragioni: in poche righe dimostra come di cose da vedere in Sicilia ce ne siano, eccome, (e qui risparmiamo le considerazioni sull'argomento che spopola in ogni dibattito, ovvero quello del potenziale culturale e turistico di quest'isola), ed è in grado di lasciarci, allo stesso tempo, con l'amaro in bocca.

La lista dei beni attualmente in prestito, dalle gallerie locali a quelle di tutto il mondo, è abbastanza corposa. Partiamo, proprio come Sofri nella sua ricerca, dall'Efebo di Mozia, che è stato inviato a Londra in occasione degli scorsi giochi olimpici, per poi partire alla volta del Museo Getty di Malibu, dove rimarrà in mostra fino all'aprile del 2013. Potrà poi tornare in patria? Tecnicamente, la licenza di espatrio è valida fino all'agosto del 2013, ma esiste la possibilità di una proroga fino al 2014, che lo porterebbe fino a Cleveland, con il resto della mostra del Getty.

Altro Efebo, altro capo del mondo: quello di Selinunte si trova infatti a Shanghai, per la mostra organizzata dalla Triennale, che chiude il 31 gennaio 2013; la città ospita anche cinque dipinti provenienti dalla Galleria d'Arte Moderna di Palermo: due opere di Francesco Lojacono e tre tele di Antonino Leto, Ettore De Maria Bergler e Niccolò Giannone. Anche il Satiro danzante, custodito dal museo di Mazara del Vallo, ha scelto di fare una vacanza a Londra, in compagnia dell'Ariete conservato al Museo Regionale Salinas di Palermo: entrambi sono esposti alla Royal Academy, per una mostra dedicata ai bronzi.

Per quanto riguarda i musei locali, il Museo Regionale Salinas è chiuso dal luglio 2009: avrebbe dovuto riaprire alla fine del 2012, ma il tutto slitterà un paio di mesi; il Museo Mandralisca di Cefalù, custode del "Ritratto d'ignoto marinaio", un capolavoro di Antonello da Messina, è chiuso per restauro e si trova ad affrontare difficoltà economche.

L'intervento di Adriano Sofri si chiude con un Non c'è niente di più emozionante di un viaggio in Sicilia: non c'è praticamente un solo punto in cui non ci sia qualcosa da vedere: affermazione, questa, dalla quale si spera possa eliminarsi in futuro qualsiasi accezione sarcastica.

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