MOBILITÀ
Sequestro di Porta Nuova: rivoluzione del traffico nel centro storico di Palermo
Elevato il rischio di crolli per il monumento del XVI secolo: arriva il divieto di transito veicolare e pedonale in una delle zone più congestionate della città
Porta Nuova a Palermo
Rivoluzione del traffico nel centro storico di Palermo: a seguito del sequestro di Porta Nuova è scattato il divieto di transito sotto l'arco per veicoli e pedoni.
Il provvedimento è stato disposto dalla magistratura: otto mesi fa il crollo di una parte del cornicione aveva già provocato la chiusura momentanea del passaggio e lo stesso sindaco Leoluca Orlando aveva firmato quattro mesi fa un'ordinanza per intimare ai proprietari la messa in sicurezza della costruzione.
Nessun intervento, tuttavia, è stato messo in atto ed i sopralluoghi di Vigili del fuoco e Soprintendenza ai Beni culturali hanno evidenziato lo stato di degrado dei parapetti delle terrazze, che rende necessarie le opere di manutenzione.
Vediamo nello specifico cosa cambia per la circolazione: le vetture che giungono da corso Alberto Amedeo ed intendono raggiungere corso Vittorio Emanuele devono immettersi in piazza Indipendenza nel normale senso di marcia, percorrere corso Re Ruggero, via Cadorna, piazza Vittoria e piazza del Parlamento.
Stessa cosa per chi proviene da corso Calatafimi e corso Pisani. Quanti invece volessero raggiungere da piazza Indipendenza la zona del Tribunale devono percorrere via Danisinni, via Gabriele Vulpi, via Potenzano, via Colonna Rotta, via Guglielmo il Buono, via Contessa Giuditta, via Contessa Adelasia e corso Finocchiaro Aprile. Variazioni anche per i mezzi del trasporto pubblico, in particolare per le linee 104, 109 e 105.
Chi avrebbe mai immaginato una cosa del genere alzi la mano.
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