"Sagra della Spiga": a Gangi tra storia, mito e tradizione

Come ogni festa popolare, anche la "Sagra della Spiga" di Gangi rievoca i costumi, le tradizioni e la cultura del luogo in cui nasce, celebrando in questo caso la cultura della vita contadina di un tempo: da sabato 6 a domenica 14 agosto torna la sagra nella sua cinquantaduesima edizione a Gangi, uno dei borghi più belli d'Italia.

Ormai un appuntamento fisso nel calendario delle manifestazioni estive del paese (visualizza programma), ripetendosi ormai da oltre mezzo secolo, la sagra rappresenta un grande evento folkloristico di carattere campestre nato per iniziativa del Comune di Gangi in collaborazione con la Pro Loco di Gangi.

Un vero e proprio viaggio nel cuore della Sicilia in un intreccio tra sacro e profano, storia e mitologia pagana in particolare con la celebrazione del mito di Demetra dea delle messi a cui è dedicato l'evento centrale della manifestazione, il "Corteo di Demetra".

Tradizionalmente legata alla sagra è la "Festa dei Burgisi" che prende il via sabato 6 agosto con l’affascinante "Processione du pani di Burgisi": dodici forme di pane da dodici ciascuna che vengono portate dalla Chiesa del Santissimo Salvatore alla Chiesa Madre in un corteo storico.

Tante le iniziative e gli eventi in programma come lo spettacolo "Camera oscura. Caravaggio 15/17" di Santi Cicardo e Francesco Dinolfo, a cui si uniscono i momenti religiosi e messe.

E tanti anche i momenti tradizionali che ogni anno, da cinquantadue anni, si ripetono durante la sagra: "A Vanniata da Festa", "A Zuccatina da Zita", "A Manciata di novi cosi". Ad animare le serate, oltre alle esposizioni e degustazioni, ci saranno gruppi folk e concerti di musica popolare: in particolare, sabato 13 agosto, l'appuntamento è a mezzanotte nel centro storico con il concerto di musica popolare del gruppo Agricantus.

Si chiude la manifestazione domenica 14 agosto con il "Corteo di Demetra", il momento più intenso e spettacolare della manifestazione che si svolge nel pomeriggio. Dedicato al culto delle Dee Madri l'evento si mescola alla forte tradizione cristiana presente nella vita dei campi: un filo rosso lega così il soprannaturale al lavoro e all'amore per la terra.