MUSICA

HomeNewsCulturaMusica

Rock al Velodromo, arriva il Blasco

  • 20 giugno 2005

Farà tappa al Velodromo di Palermo il 25 giugno il tour estivo del Vasco nazionale, ovvero Vasco Rossi, rocker italiano per antonomasia (insieme a Ligabue), reduce dall’acclamata apertura dell’Heineken Jammin’ Festival di Imola del 10 giugno scorso con Le Vibrazioni, Velvet e Papa Roach.

L’esordio del musicista di fronte al grande pubblico risale al Festival di Sanremo del 1982, quando la canzone “Vado al massimo” si classifica all’ultimo posto, ma il suo personaggio graffiante ed anticonformista non passa inosservato (già nel 1980 il suo brano “Colpa d’Alfredo” aveva suscitato polemiche ed era stato censurato dalle radio).
Il grande successo arriva l’anno dopo con un’altra canzone sanremese, “Vita spericolata”, che porta l’album “Bollicine” al traguardo di un milione di copie vendute e diventa il suo manifesto musicale: vivere la vita con passione e senza pregiudizi, affrontando le inevitabili sconfitte ma conservando la propria autenticità. Anche l’amore è vissuto con lo spirito libero di chi vive ogni emozione come se fosse l’ultima. I suoi testi ironici e dissacranti, attraversati da un sottile romanticismo, si rivestono di un suono rock energico e trascinante, che diventa ben presto il suo “marchio di fabbrica” e gli fa guadagnare un enorme popolo di fans in tutta Italia: ogni uscita discografica diventa un evento ed i concerti dal vivo, nei quali riesce a dare il meglio di sé, sono costantemente esauriti. “Ogni volta”, “Splendida giornata”, “Sally”, “Siamo soli”, “Liberi liberi” sono solo alcuni dei successi della sua lunga e prolifica carriera.
Anche l’ultimo lavoro discografico “Buoni o cattivi”, uscito un anno fa, non ha deluso le attese: è stato il disco più venduto del 2004 con oltre 800.000 esemplari ed è presente da ben 60 settimane nella classifica dei venti dischi più venduti in Italia. Lo spirito libero del “rocker maledetto” è ancora vivo malgrado gli anni, ma nelle ballate intimiste si dimostra più profondo e maturo, come nella struggente “Un senso”, scelta dal regista Sergio Castellitto per accompagnare i titoli di coda del suo film “Non ti muovere”, che ha vinto il Nastro d’Argento 2005 per la miglior colonna sonora. “Buoni o cattivi” è frutto della collaborazione fra Vasco – che ha scritto come di consueto tutti i testi - e la sua collaudata équipe di lavoro: il produttore Guido Elmi, l’arrangiatore Celso Valli ed i musicisti Tullio Ferro, Roberto Casini e Gaetano Curreri, vocalist degli Stadio.
Il “Buoni o cattivi Tour 2005” è l’ideale proseguimento di quello del 2004, che non aveva toccato molte città del meridione e delle isole. Inaugurato trionfalmente allo stadio delle Alpi di Torino il 7 giugno, ha poi toccato Imola, Terni, Cagliari e Lecce. Dopo il concerto di Palermo proseguirà a Salerno, Ancona e Firenze per concludersi il 9 luglio a Udine.
Agli appassionati del Vasco-pensiero consigliamo la lettura della rivista “Il Blasco”, nata 14 anni fa come fanzine gratuita per i soci del fan-club ed ora trasformata in un magazine trimestrale in vendita nelle edicole diretto dallo stesso cantautore, con fotografie ed interviste esclusive, poster e recensioni dei concerti. Segnaliamo infine il sito web ufficiale www.vascorossi.net ed un libro appena uscito nella collana “Le mie canzoni” dedicato ai testi dei suoi brani e corredato da un DVD con stralci dalle migliori esibizioni dal vivo.

Se ti è piaciuto questo articolo, continua a seguirci...
Iscriviti alla newsletter
Cliccando su "Iscriviti" confermo di aver preso visione dell'informativa sul trattamento dei dati.

GLI ARTICOLI PIÙ LETTI