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Rinasce Ballarò: sei milioni di euro per il mercato storico e le case popolari
La Regione approva il finanziamento per il quartiere palermitano: 6 milioni per 25 case popolari e il mercato coperto, altri 500mila euro per l’ex laboratorio Zeta
Ballarò
6 milioni di euro recuperati per Ballarò tra 25 appartamenti popolari e il mercato coperto a piazza del Carmine e, inoltre, saranno investiti anche quasi 500 mila euro per ristrutturare l’ex laboratorio Zeta, in via Boito, che diventerà a una casa da 20 posti letto per i migranti.
L’operazione destinata a "categorie fragili per ragioni economiche e sociali" e alle continua riqualificazione di Ballarò sarà fatta con un contributo a fondo perduto pari al 100% delle spese di investimento ammissibili.
In particolare, verranno realizzati cinque alloggi in via Chiappara, al Carmine, e saranno 15 gli alloggi che si realizzeranno tra il vicolo Placido Viola e il vicolo Quartararo.
«Questo progetto è importante perché sottolinea la natura popolare del quartiere Albergheria – ha detto Massimo Castiglia, presidente della Prima Circoscrizione di Palermo – ruderi e palazzi distrutti verranno recuperati con un intervento di recupero edilizio che influisce sul quartiere e va incontro alle esigenze di chi è in difficoltà e in disagio alloggiativo».
«Il mercato coperto di piazza del Carmine è fortemente voluto dai mercatari stessi - continua - perché creerà un’attrazione e regolarizzazione del mercato stesso. Ci auguriamo che questo sia l’inizio di una collaborazione tra istituzioni e territorio per il rilancio dei quartieri popolari e dei mercati storici della città. Adesso chiederemo allo Iacp e agli assessorati coinvolti di avviare un processo partecipato rispetto al progetto del capannone».
Dopo due anni dalla nascita dell’assemblea di quartiere "Sos Ballarò" si aggiunge un altro tassello importante al nostro percorso - commenta Marco Sorrentino, di Sos Ballarò - quest'estate siamo riusciti a lavorare molto bene con l'Istituto autonomo per le case popolari di Palermo in una visione di insieme per poter portare degli alloggi popolari nel quartiere Albergheria e, quindi, ripopolare questa zona e rivedere alcuni spazi abbandonati recuperati e abitati, creando bellezza, che per noi è molto importante in un quartiere che è, ancora oggi, pieno di palazzi diroccati dalla seconda guerra mondiale e dai relativi bombardamenti».
«L’associazione Mercato Storico di Ballarò è stata fortemente voluta come è stato fortemente richiesto il ripristino del capannone a piazza Carmine da tutti i mercatari. – conlcude Giacomo Terranova, presidente dell’associazione – essere riusciti in questa impresa è per noi un grande successo e siamo molto orgogliosi di avere iniziato questo percorso di riqualificazione importante e necessario per non far morire questa parte di città che rappresenta l’anima di Palermo».
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