ATTUALITÀ
Restituito il Parco Archeologico Castello a Mare
Un nuovo tassello si aggiunge al progetto di recupero dell’area portuale di Palermo: l’apertura del Parco archeologico del Castello a Mare
Il Parco Archeologico Castello a Mare (via Francesco Crispi, ingresso da via Patti) di Palermo è stato illustrato alla presenza del presidente dell’Autorità portuale, Nino Bevilacqua, dell’assessore regionale ai beni culturali, ambientali e della Pubblica istruzione, Lino Lenza, del sindaco di Palermo, Diego Cammarata e della soprintendente di Palermo, Adele Mormino. I lavori hanno permesso di portare a termine una serie di indagini, restauri e recuperi, dalla Porta Aragonese al rivellino, dal baluardo di San Pasquale alla necropoli islamica che è stata messa in sicurezza. Sono anche stati restituiti degli interessanti reperti, mentre il recupero integrale del fossato, cavea naturale, permetterà di ospitare eventi culturali.
«Un nuovo tassello - spiega Nino Bevilacqua, presidente dell’Autorità portuale di Palermo, in sede di conferenza stampa, che ha anticipato l'evento inaugurale di mercoledì 5 agosto - si aggiunge oggi al progetto di recupero dell’area portuale: l’apertura del Parco archeologico del Castello a Mare è il simbolo del programma di sviluppo e della nuova qualità del waterfront urbano. Ed è particolarmente significativa perché propone una colta appendice allo spazio dedicato al diporto, fruibile da cittadini e turisti, e riqualifica il tessuto urbano di riferimento, in linea con la scelta strategica compiuta dal Piano regolatore portuale che prevede una forte integrazione degli spazi urbano-portuali. Per creare, al termine degli investimenti previsti, un percorso turistico, un vero unicum in grado di unire il Parco archeologico alla Cala al “mare verde” del Foro Italico, è stato necessario liberare parte del Molo trapezoidale e ricostruire in tal modo l'antico assetto attorno al Castello a Mare, in un'ottica di fruizione pubblica e di valorizzazione delle risorse storiche».
Per il sindaco Cammarata «l’inaugurazione del Parco archeologico del Castello a mare è una occasione importante per l’amministrazione comunale, che ha seguito i lavori di recupero direttamente, e per l’intera città. Si tratta infatti di un’area di grandissimo rilievo dal punto di vista storico e monumentale che è stata negata alla città per oltre un secolo e che negli ultimi anni era stata abbandonata al degrado più assoluto». L’apertura del Parco archeologico del Castello a Mare corona anni di lavoro. Come spiega la soprintendente di Palermo, Adele Mormino: «Il nostro impegno è iniziato nel 2001 con lo sgombero coattivo dell’edilizia abusiva portato avanti da questa soprintendenza, un passaggio fondamentale per la realizzazione del progetto di riconfigurazione del luogo come area di avamposto rispetto alla magnifica visione del porto di Palermo». Il Parco archeologico Castello a Mare rimarrà aperto tutti i giorni dalle 9 alle 19 e nel mese di agosto ospiterà alcuni eventi musicali in corso di programmazione.
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