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Quattro spot per combattere il racket

Balarm
La redazione
  • 24 aprile 2008

La comunicazione pubblicitaria, oggi più che mai è veicolatrice di messaggi che arrivano infretta, proprio per la facilità e la rapidità con cui vengono recepiti. Così nasce l'esigenza di combattere il racket delle estorsioni usando il canale televisivo, attraverso la campagna pubblicitaria dal titolo "Ritroviamo l'onore", composta da quattro spot antimafia realizzati dalla Questura di Palermo, dall'Assessorato BB CC AA della Regione Siciliana dal Dipartimento alla Pubblica Istruzione dell'Assessorato BB CC AA e PI della Regione Siciliana, dall'Unioncamere Sicilia e della Confindustria Sicilia, al fine di sensibilizzare l'opinione pubblica, gli esercenti commerciali e gli imprenditori a non arrendersi alla violenza mafiosa delle estorsioni e a sviluppare una ribellione civile che possa diventare il manifesto culturale dei siciliani.

Gli spot, quattro filmati di trenta secondi ciascuno (scaricabili sul sito www.0100.it) con un messaggio finale del Questore di Palermo Giuseppe Caruso, scritti da Francesco Cinquemani e diretti dalla regista siciliana Simona Lianza, hanno come protagonisti un imprenditore, una madre, un giovane, un mafioso interpretati da  attori siciliani di talento come, Marcello Mazzarella, Loredana Cannata, Corrado Fortuna e Nino Frassica che ha preso  parte alla conferenza stampa, testimonial di una campagna di informazione che mira a coinvolgere i cittadini e  il mondo della scuola, dell'associazionismo e della comunicazione  per stimolare una svolta culturale fondamentale per riaffermare  il primato della legalità sulla mentalità mafiosa. Gli spot, sono stati realizzati dalla Zerocento in collaborazione con la Fondazione Progetto Legalità Onlus in memoria di Paolo Borsellino e di tutte le altre vittime della mafia, che da anni si impegna in progetti di educazione alla legalità.
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