ATTUALITÀ
Primarie: si indaga sui presunti brogli allo Zen
Interrogate alcune persone coinvolte nelle procedure di votazione all'interno del gazebo del quartiere Zen finite sotto inchiesta per presunti brogli
Prima le accuse di broglio durante la giornata di votazioni alle Primarie del centrosinistra, poi la richiesta del riconteggio delle schede, infine, tra musi lunghi e invettive, arriva il disconoscimento come candidato unico del centrosinistra. Continuano le polemiche attorno al nome Fabrizio Ferrandelli, e anche Rita Borsellino, dopo aver diffidato della vittoria del giovane candidato, non ha ancora deciso di appoggiare in pieno la sua corsa. Adesso la Procura di Palermo ha aperto un fascicolo per fare luce sui presunti brogli nel seggio del quartiere Zen nella giornata di votazioni: Francesca Trapani, rappresentante della lista Ferrandelli allo Zen e suo marito, Maurizio Sulli, sono indagati per presunte attività illecite nello svolgimento delle elezioni di domenica scorsa. La donna sarebbe stata avvistata nell'intento di pilotare le votazioni distribuendo ai votanti un euro ed certificati elettorali, nel seggio allestito in via Rocky Marciano.
Alle accuse Ferrandelli ribatte: «Giù le mani dalle primarie. Non consentiamo a nessuno di tradire la volontà dei palermitani». Con queste parole il vincitore delle primarie di Palermo Fabrizio Ferrandelli annuncia una conferenza stampa, nel pomeriggio di mercoledì 7 marzo, a cui parteciperanno anche l’eurodeputato del Pd Rosario Crocetta e l’eurodeputata dell’Idv Sonia Alfano. Il procuratore aggiunto Maurizio Scalia, che coordina l'indagine sui presunti brogli, ha disposto ieri degli accertamenti e ha inviato i carabinieri ad eseguire dei controlli. Sebbene siano state interrogate alcune persone coinvolte nelle procedure di votazione all' interno del gazebo del quartiere Zen, non sono stati disposti nè perquesizioni nè mandati.
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