Primarie centrosinistra: ancora nessuna intesa

Non molla nessuno. Si muovono a passo di gambero le star della politica palermitana ormai al centro di una campagna elettorale che risplende più per l'avvincente prosieguo che hanno avuto le primarie del centrosinistra che per l'effettiva discussione del programma dei candidati. A nulla sono servite le riunioni informali e le mille telefonate che sarebbero dovute servire da collante o da persuasore, tra diversi esponenti del centrosinistra.

Nessuna intesa, ma solo un motivetto conosciuto e ancora una volta reiterato nel tempo: "Serve unità". A quale unità ci si appelli non è ancora ben chiaro, visto che la coalizione si presenterà spaccata alle elezioni del 6 e 7 maggio. Fabrizio Ferrandelli, vincitore delle primarie che continuano ad essere a rischio annullamento, sebbene sia stato ancora una volta invitato per il bene di dell'intesa altrui a rinunciare alla sua vittoria, non ha minimamente intenzione di cedere il passo e continua deciso la sua strada col sostegno di una parte del Pd, mentre il resto della coalizione è impegnato nella caccia ad un nome che illumini tutti e permetta di far convergere in una unica lista tutte le voci fuori dal coro.

Intanto oggi il Segretario regionale del Partito democratico, Giuseppe Lupo vedrà a Roma Pierluigi Bersani sperando di tornare in Sicilia con una strategia che consenta di salvare il salvabile. Mentrei i segretari provinciali di Palermo di IdV, Pippo Russo, di SeL, Sergio Lima, della Federazione della Sinistra-Prc, Davide Ficarra, e dei Verdi, Maximo Ghioldi, in una nota congiunta, invitano il Partito Democratico "a far conoscere al più presto le proprie determinazioni, in seguito alle quali si dovrà svolgere un incontro conclusivo di tutte le forze del centrosinistra entro la settimana in corso”.