ARTE E ARCHITETTURA
"Premio FAM": vince il palermitano Daniele Franzella
Il riconoscimento più importante del "Premio Fam - Giovani per le Arti Visive" è stato attribuito allo scultore palermitano Daniela Franzella per "Qualcuno non sia solo"
Un primato tutto palermitano, un successo artistico che premia uno scultore innovativo e in grado di colpire nel segno: il Premio FAM - Giovani per le Arti Visive ha conferito il suo più alto riconoscimento allo scultore Daniele Franzella e alla sua opera "Qualcuno non sia solo", realizzata in terracotta policroma.
La manifestazione, promossa dalle Fabbriche Chiaramontane di Agrigento e dall’associazione Amici della Pittura Siciliana dell’Ottocento, ha premiato l'artista palermitano con il parere unanime del direttore del mensile "Arte" di Mondadori Michele Bonuomo, del collezionista d'arte contemporanea e presidente dell'omonima fondazione romana Giovanni Giuliani e del docente di Storia dell'Arte contemporanea presso l'Accademia di Belle Arti di Brera Marco Meneguzzo.
"Qualcuno non sia solo" è un gruppo scultoreo i cui elementi sono in stretta correlazione tra di loro. Nell'insieme, il gruppo dà vita ad una vera e propria mitologia popolata da mostri, eroi, animali leggendari, uomini in grado di volare o esseri dalla forza sovrumana, che sembrano allo stesso tempo vicini e lontani da noi.
La forte autenticità di "Qualcuno non sia solo", infatti, è stata colta anche dalla giuria popolare, che ha fatto in modo che l'artista si aggiudicasse anche il premio intitolato alla memoria di Andrea Di Marco, artista palermitano scomparso prematuramente e al quale le FAM dedicheranno nel 2015 la prima mostra postuma.
Il giornalista Michele Bonuomo ha attribuito all'opera dell'artista delle particolarità di grande rilevanza: una forte immediatezza che si rivela al contempo essere molto popolare, la capacità di esprimere una realtà dolente ma secca e la capacità di tenere insieme forma, idea, stato d’animo, allusioni ed echi.
Il secondo premio è andato invece ai gemelli catanesi Carlo e Fabio Ingrassia con “Astrazione Novecentista”, mentre il terzo è stato conferito al palermitano Stefano Cumìa per il trittico composto da "SCV TOV 3K" "SCP RO 4K" e "SCP TOB 4K". Ai vincitori sono andate tre residenze d’artista: Dusseldorf per Franzella, la Toscana per i fratelli Ingrassia e il Parco Archeologico della Valle dei Templi di Agrigento, partner delle FAM nell’organizzazione del premio, per Cumìa.
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