MUSICA
Pivirama, esordio tra noise e psichedelia
TITOLO: “Cosa sembra”<BR> ANNO: 2004<BR> ETICHETTA: cd autoprodotto
Raffaella Daino porta avanti da anni, con tenacia e caparbietà, il progetto Pivirama, che trae spunto dal noise dei Sonic Youth e di PJ Harvey, nonché dalle sfaccettature più pop di band come Afterhours e i rimpianti Scisma, per comporre un repertorio originale che conta ormai una trentina di brani. Otto di questi (più una “reprise”) compongono il cd d’esordio della band, “Cosa sembra”, che sancisce l’unione di questa nuova (e speriamo definitiva) line up.
L’ascolto del lavoro è piacevole: il sound è energico e compatto, i brani ben strutturati. Su un tappeto di chitarre distorte, la voce si intreccia con le dissonanze del violino creando atmosfere ora rarefatte e sospese (“Censurami”) ora – inaspettatamente! – orientaleggianti (“Quello che sembra”) lasciando sempre e comunque ampio spazio al “tema portante” del cd: il forte impatto. È infatti il suono “corposo” a farla da protagonista in ogni traccia (eccetto in “Se”, una piccola perla!) a volte pagando anche pegno a un timbro chitarristico di derivazione troppo metal, un po’ lontano dagli intenti di questo progetto. Ma è solo un dettaglio, vanno invece evidenziate le armonizzazioni vocali che arricchiscono ogni ritornello, sottolineano le strutture di ogni strofa, tracciano la rotta in alcuni passaggi chiave.
Il buon livello raggiunto (merito anche della produzione artistica di Maurizio Curcio) non è però un traguardo su cui cullarsi. La band deve adesso “lanciarsi” in una intensa attività live, cercare di arrivare a più gente possibile, far girare il proprio nome e il proprio sound, perché “Cosa sembra” è assolutamente una bella promessa e come tale può far guadagnare ai Pivirama la credibilità a cui oggi possono senz’altro aspirare. (www.pivirama.com)
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