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"Palermo suona in Do" invade Palazzo Steri

Composta nel 1964 da uno dei padri del minimalismo americano Terry Riley “In Do” rivivrà a Palazzo Steri, grazie ad un gruppo di musicisti

Balarm
La redazione
  • 24 settembre 2009

In C (“In Do”) è un'icona del "Flower Power" californiano e coinvolge un numero variabile di musicisti (anche non professionisti), sviluppandosi in equilibrio instabile tra musica scritta e improvvisazione. Con quest'opera, di cui ricorre il 45° anniversario della prima esecuzione assoluta, sabato 26 settembre, si apre lo scenario di "Palermo suona in Do". Dalle ore 19, la musica “invaderà” gli spazi di Palazzo Steri: i musicisti professionisti e non che hanno aderito all'iniziativa (partecipando ad un bando lanciato dall'associazione Siciliana Amici della Musica, che è stato ultimamente prorogato fino al 21 settembre) suoneranno contemporaneamente in varie postazioni all'interno del Chiostro, muovendosi liberamente coi loro strumenti insieme al pubblico, per concludere la performance con un gran finale all’aperto.

Composta nel 1964 da uno dei padri del minimalismo americano Terry Riley (Colfax, California 1935), "In C" (In Do) è un'ipnotica composizione costruita sulla ripetizione di Do acuti sul pianoforte su cui vengono sovrapposte diverse cellule tematiche affidate ai vari strumenti, che danno così origine ad un flusso sonoro continuo. I principi aleatori di questa composizione sono evidenti già dal fatto che in partitura non sono definiti i momenti per l'esecuzione di ciascuna cellula (in totale sono 53) ma lascia tutto alla discrezione degli esecutori e alla loro sensibilità musicale in una prospettiva che coniuga improvvisazione e rigore compositivo. Questa versione per grande ensemble dell’opera nasce dalla collaborazione artistica tra l’Associazione Siciliana Amici della Musica e Sentieri Selvaggi di Milano con i compositori Carlo Boccadoro e Filippo Del Corno, che ne hanno realizzato una sorta di “anteprima”, lo scorso 14 giugno, negli spazi della Triennale di Milano e nell’ambito della Stagione di Musica Contemporanea dell’ensemble Sentieri Selvaggi.

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Il beat fondamentale della composizione, sul quale poi si sviluppa l'intera opera, verrà riprodotto mediante un lettore cd con amplificazione, collegato ad un impianto di diffusori acustici dislocati sui diversi livelli dello Steri. Non è previsto l’allestimento i una platea: il pubblico potrà muoversi liberamente nello spazio, soffermandosi ad libitum accanto ai singoli ensemble strumentali. Al termine dell’esecuzione, tutti i musicisti si “riuniranno” a ogni modo per il finale. La manifestazione (ingresso 5 euro, vendita allo Steri prima del concerto) è realizzata dall'associazione Siciliana Amici della Musica e da Sentieri Selvaggi in collaborazione con l'Università di Palermo nell'ambito del calendario di “UniverCittà”. Per informazioni è possibile rivolgersi al numero 091.6373743 o scrivere a segreteria@amicimusicapa.it.

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