SPORT
Palermo-Lecce 3-2: grande spettacolo al Barbera
Venticinquesima giornata, 20 febbraio 2005: Palermo-Lecce 3-2
Divertimento, sofferenza, ansia e incontenibile gioia: sentimenti che si sono alternati sugli spalti dello stadio Barbera di Palermo durante l’incontro disputatosi la scorsa domenica tra Palermo e Lecce, due formazioni le cui tifoserie sono legate da un antico e sentito gemellaggio e che stanno regalando emozioni e bel gioco sin dall’inizio di questa magica stagione. Palermo-Lecce è uno dei derby del sud di questo campionato di Serie A che, finalmente, è stato contagiato dalla passione delle tante squadre meridionali partecipanti. I rosanero stanno attraversando un periodo di forma smagliante stazionando nella parte alta della classifica dopo aver inanellato successi importanti e il buon pareggio di Bologna; i giallorossi, di contro, hanno ricominciato a far punti pesanti dopo una fase contraddistinta da alcuni risultati negativi. A Palermo ritorna Zeman, uomo legato profondamente alla città siciliana sin dai tempi in cui i suoi ragazzi vestivano la maglia rosanero della primavera e la sua casa si trovava sullo splendido lungomare di Mondello, dove ancora oggi viene a passare parte delle sue vacanze estive: contro le sue squadre il Palermo ha sempre sofferto e il Lecce di quest’anno, effettivamente, fa un po’ paura.
Arriva in corsa Toni che calcia di potenza, ma Vicè respinge ancora, il pallone termina dall’altro lato a Brienza che in scivolata prova da insaccare ma stavolta è il palo a negare il gol ai rosa. Incredibile, il ricordo di tutti i tifosi corre subito alla partita giocata in casa contro la Fiorentina quando pali, traverse e portiere avversario fermarono il risultato su un in giustissimo 0-0; solo che in questo caso si rischia di perdere. Ma i ragazzi di Guidolin non mollano un attimo e continuano a martellare Sicignano che respinge ancora un altro tiro di Toni. Nella parte finale del primo tempo succede di tutto: il Palermo è riversato in avanti e dalla fascia sinistra arriva un pallone che Toni calcia verso la rete trovando l’opposizione di un difensore avversario, sul rimpallo ci riprova Brienza, ma è ancora Diamoutene a respinegere col petto; il pallone arriva fuori area dove c’è appostato Mario Santana e mentre sugli spalti ci si lascia andare a scene di disperazione, l’argentino lascia partire un fantastico sinistro a giro che si va ad insaccare sotto la traversa dove Sicignano, questa volta, non può davvero nulla. Esplosione di gioia incontenibile, in campo e sulle gradinate. Ma il pareggio non placa la furia del Palermo che prosegue ad attaccare: Toni è travolgente, riceve palla sul lato sinistro, salta Diamoutene con un tunnel e mette al centro un pallone sul quale si avventa con precisione ancora Santana: è il gol del 2-1 ed è davvero difficile raccontare l’entusiasmo dei tifosi. L’arbitro manda tutti negli spogliatoi e si ha la consapevolezza di aver assistito ad un vero e proprio spettacolo.
Nella ripresa il ritmo cala, ma solo un po’: il Palermo, infatti, sa di non poter lasciar giocare il Lecce e prova a chiudere il match in un paio di occasioni senza riuscirci. E così le emozioni non sono per niente terminate: la squadra di Zeman non molla e riesce a trovare la rete del pareggio ancora con Konan, abile a sfruttare una corta respinta di Barzagli su un lungo cross di Stoini. Il 2-2 può accontentare le due squadre? Neanche a dirlo: questo Palermo sa che in casa ha la possibilità di compiere qualunque impresa e così, Zauli decide che arrivato il momento di utilizzare uno dei suoi colpi magici: rivece palla in area di rigore e con uno splendido colpo di tacco smarca Barone che si alza il pallone e lo mette nell’area piccola dove Toni, come un falco, ci mette il piedi contrastato da Diamoutene…non si sa bene chi abbia toccato per ultimo il pallone, ma quello che importa è che si sia infilato sotto le gambe di Sicignano oltrepassando la linea di porta. E’ la rete del definitivo 3-2 che resiste anche all’ultimo assalto di Vucinic e consente ai 35.000 tifosi di esultare al triplice fischio finale. Tre punti che portano il Palermo a quota 39, in piena lotta per un posto in Champions insieme a Udinese, Sampdoria e Roma. Ed è proprio contro la Roma che domenica prossima, sempre al Barbera, si giocherà un’altra partita da mozzare il fiato.
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