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Palermo e lo sceicco: una nuova conquista araba?

Lo sceicco del Bahrain Zamil Al Zamil è giunto in città per incontrare il sindaco Orlando. Si dice pronto ad investire due miliardi di euro in cambio della moschea

  • 8 ottobre 2012

Una nuova "conquista", non con le armi, ma a suon di petroldollari. Gli arabi conquistarono la Sicilia, nell’800 dopo Cristo, e la prima cosa che fecero fu quella di spostarne la capitale da Siracusa a Palermo che, da quel momento in poi, divenne "capoluogo" dell’Isola fino ad oggi.

Adesso sembrerebbero riprovarci. Lo sceicco del Bahrain Zamil Al Zamil è giunto in città con un volo di linea, insieme con la principessa Sheikha Hissa Al Sabah, della famiglia reale kuwaitiana, per incontrare il sindaco Leoluca Orlando e per esporre la sua proposta di investimento: due miliardi per Palermo. In cambio lo sceicco chiede la realizzazione di una moschea e di un centro islamico.

La cifra ha fatto letteralmente saltare dalla sedia tutti gli assessori, soprattutto l’assessore allo Attività Produttive Marco Di Marco che già immagina un polo congressuale e un lungomare senza più barriere. Trasformare Palermo in un nuovo polo turistico: ecco il sogno della Giunta Orlando. Ma il Comune, come ben sappiamo, ha le casse vuote. Dunque lo sceicco è più che benvenuto.

Ma sono tante le questioni relative a questa visita. Mentre Orlando riceveva Zamil al Zamil, sceicco del Bahrein, a Ferrara Maryam al Khawaja, presidente reggente del Centro per i diritti umani in Bahrein parlava della violenta repressione in atto nel suo Paese ad opera del governo. Immaginiamo che in Bahrein la democrazia e i diritti umani non siano proprio di casa.

Altra questione: possibile che si investano due miliardi di euro e in cambio si voglia solo creare un centro di culto? Uno sceicco benefattore? Staremo a vedere. Al di là di tutto, resta comunque evidente che Palermo ha bisogno di aprirsi agli investimenti privati senza troppe paure per un vero rilancio dell'economia. Ma andiamo oltre. Palermo potrebbe farsi promotrice della democrazia e dell'integrazione. Sia qui, che lì. Il potere, tuttavia, ha più valore del denaro.

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