Palermo: "Donna al volante..." trucco costante!

- Mi ha chiamata. Passo a prenderlo alle 19.30
- Davvero? E hai già deciso cosa mettere?
- Certo, un vestitino a pois, trench per la pioggia e stivali bassi perché devo guidare
- Dai, “vola” in doccia, è tardi, tardissimo, sono già le 18.30, non farti conoscere come la solita ritardataria…! Chiamami domani, voglio raccontato tutto.
- Ok, farò “super flash”! Cercherò di non farmi attendere!

Vanno sempre di fretta le donne si sa, vanitose ai massimi che davanti ad uno specchio resterebbero incollate per ore ed ore (ed ore), per non parlare di quante vite spendono al telefono con le amiche per scegliere la mise giusta, per l’appuntamento giusto con l’uomo giusto (del momento). Il tempo per il genere femminile sembra non essere mai abbastanza, tanto che per quintuplicare ore, minuti e secondi a loro disposizione cercano di escogitare rimedi via via alternativi.

Secondo un’indagine condotta dal centro Studi e Documentazione Direct Line, la più grande compagnia di assicurazione on line, infatti, a Palermo, quasi 3 donne su 10 ammette di truccarsi mentre è al volante. Sì, avete letto bene, quindi non strabuzzate gli occhi, ma ben il 28% del campione esaminato ha ammesso di non riuscire a fare a meno di rifarsi il trucco guardando il proprio visino incorniciato in un centimetro quadro nello specchietto retrovisore. Un dato che fa riflette se si pensa che una donna su dieci è affascinata, più che dall’autovettura su cui è a bordo, dal ritratto di sé riflesso in uno specchio.

Ma se è vero che all’aumentare dell’attenzione nei confronti di mascara e fard diminuisce la percezione del pericolo sulla strada, così da annoverare il “make up” come una delle principali cause di incidenti e distrazioni, un dato tende a rassicurare gli automobilisti. Infatti, solo una parte del campione in esame, il 2% per l’esattezza, confessa di perfezionare il trucco anche quando non è ferma al semaforo, mentre il 26% ammette sì di dedicarsi a qualche al ritocchino, però solamente in caso di estremo ritardo e di mancanza di tempo.

Il 13% delle signore, tuttavia, rinuncia solo ed esclusivamente perché non è capace di eseguire due comandi contemporaneamente - guidare e truccarsi -. E forse, in questo caso, la guida sicura deroga alla bellezza impeccabile e perfetta. Sul versante opposto, un dato rassicurante arriva in coro dal campionamento femminile del 72%, che dichiara di non truccarsi alla guida, nonostante ci sia uno spaccato tra le stesse. Il 59% di queste donne, infatti, rinuncia solo perché scrupolosa e preoccupata delle possibili conseguenze - che siano la causa prima dei chilometrici tamponamenti a catena? -, mentre il 13% nutre una profonda ammirazione per chi possiede la manualità e “la mano ferma” per riuscire a spennellare, da brave pittrici, rossetto e matita durante gli spostamenti.

E provando a volgere lo sguardo oltre l’isola, si vede che il trend sembra quasi un effetto collaterale e ogni donna ne è affetta. In pole position ci sono le cagliaritane (6%) che ammettono di guardare spesso lo specchietto sì, ma più per il ritocchino di lucidalabbra che per il traffico. Un po’ più prudenti le veronesi (10%), le milanesi (6%) e le bresciane (3%), che tirano fuori dalla borsa la pochette porta trucchi solo in caso di semaforo rosso. Poi c’è chi dice di non poter fare a meno di eyeliner e mascara solo in casi d’emergenza, come le palermitane (26%), le torinesi (20%) e a pari “merito” le romane e le bolognesi (15%). Le fiorentine (19%), invece, sono le più brave, rinunciano al trucco alla guida. Perché mai? Non si tratta di accortezza e previdenza, ma di scarsa maestria di maquillage in movimento. E poi dicono “donna al volante pericolo costante”. Sarà vero?