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Palermo celebra Sellerio: una strada per Enzo ed Elvira
Palermo dedica ad Enzo ed Elvira Sellerio la via dove i due editori hanno vissuto e dove è nata la casa editrice: la cerimonia è in programma domenica 28 febbraio
Era il 1969 quando Elvira ed Enzo Sellerio, con un piccolo investimento, inaugurano la casa editrice Sellerio sulla base di una idea nata confrontandoti con altre splendide menti come quelle di Leonardo Sciascia e Antonio Buttitta, quattro amici protagonisti della vita culturale palermitana.
Per rendere omaggio a quella che è diventata per la Sicilia e per l'intero paese una delle più importanti imprese culturali, l'amministrazione comunale di Palermo ha deciso di intitolare ad Elvira ed Enzo Sellerio la strada dove abitavano e dove oggi ha sede la casa editrice, il tratto di via Siracusa : la cerimonia di scopertura della targa è in programma, al civico 50, domenica 28 febbraio alle ore 10.30, mentre alle ore 11.30 l'appuntamento è al Teatro Politeama Garibaldi.
Scopritori di quelli che sono considerati oggi i più celebri e affascinanti scrittori italiani, da Antonio Tabucchi ad Andrea Camilleri fino a Gesualdo Bufalino, Enzo ed Elvira sono creatori di un simbolo: quei libri dal formato editoriale unico e insuperato, quel colore riconoscibile, un blu profondo, sono il segno distintivo di un grande lavoro, di un grande marchio di appartenenza del territorio e il punto di inizio di questo grande progetto.
Un tesoro prezioso e riconosciuto a cui Palermo dedica una via e una festa alla presenza del sindaco Leoluca Orlando, di Olivia e Antonio Sellerio e alcuni autori della casa editrice tra cui Maria Attanasio, Davide Camarrone, Gian Mauro Costa, Giorgio Fontana, Salvatore Silvano Nigro, Santo Piazzese, Giuseppe Scaraffia, Domenico Seminerio, Marco Steiner, Nino Vetri, Piero Violante e altri.
Dopo la cerimonia la banda accompagna il corteo fino al Teatro Politeama, alle ore 11.00, con un ricordo di Enzo ed Elvira Sellerio con filmati d’archivio e letture svolte da Anna Bonaiuto e Luigi Diberti. Naturalmente l'invito è aperto a tutta la città e ai cittadini che abbiano voglia di celebrare la memoria di due grandi operatori culturali degli anni Settanta: è possibile ritirare l’invito fino a esaurimento posti presso la casa editrice in via Siracusa 50.
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