CINEMA E TV
"Ore diciotto in punto": la corsa per il David di Donatello
"Ore diciotto in punto", produzione palermitana indipendente diretta da Giuseppe Gigliorosso, concorre al premio "David di Donatello" alla pari con altri film italiani
"Ore diciotto in punto" è la dimostrazione che, davvero, l’unione fa la forza. Un progetto che è diventato un film, un caso unico di autentica produzione italiana indipendente, realizzato a partire da un’idea di un regista visionario, Giuseppe Gigliorosso.
Quell’idea si è fatta strada fino a rivelarsi una delle più straordinarie imprese nate in Sicilia e nel mondo: il film, prodotto grazie al crowfunding e al sostegno degli stessi attori e tecnici, raggiunge un nuovo traguardo concorrendo al premio "David di Donatello".
Un premio cinematografico che può essere considerato come l’equivalente del Premio Oscar e che prende il nome dalla celebre statua omonima di Donatello, una cui riproduzione in miniatura, viene assegnata ai vincitori durante la premiazione.
Con originalità e delicatezza, Pippo Gigliorosso ha affrontato il tema della seconda possibilità, quella che raramente viene offerta a chi è in procinto di oltrepassare la soglia verso l’aldilà, un contesto fantasioso e fantastico legato alla descrizione di quell’"Ufficio fuori dal tempo" dove funzionari celesti segnano il futuro di ogni vita umana.
Drammatico, fantastico e sentimentale,"Ore diciotto in punto" ha già ricevuto tanti riconoscimenti dando prova del fatto che quel disfattismo e quella rassegnazione che affliggono la Sicilia si possono annientare: realizzato in piena indipendenza grazie ai siciliani che hanno accolto l’idea e hanno condiviso il progetto che ha ottenuto anche i complimenti del sindaco Leoluca Orlando, oggi è in concorso alla pari con altri film italiani al prestigioso premio.
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