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"Operetta burlesca": emarginazione e verità al Biondo

Gusto kitsch e verità toccanti si incontrano nell'emozionante spettacolo di Emma Dante sulla repressione sessuale, in scena al teatro Biondo di Palermo

  • 27 aprile 2015

Cosa c'è di più terribile del vivere intrappolati? Non vedere luce né speranza, non vivere liberamente? Probabilmente nulla, e quando ad essere una prigione è il proprio corpo tutto diventa più cupo, invivibile, perché i carcerieri siamo proprio noi: così "Operetta Burlesca" di Emma Dante in scena nella Sala Strehler del Teatro Biondo di Palermo dal 30 aprile al 10 maggio, vuole trattare il tema delicato della sessualità repressa.

Protagonista dello spettacolo (visualizza giorni e orari della rappresentazione) è Pietro (Carmine Maringola), un uomo che vive ai piedi del Vesuvio, influenzato dalla sua carica passionale e costretto a esprimere in segreto la sua vera identità sessuale, perché vivere al sud e scoprirsi “diversi” significa marginalità, esclusione.

La ricerca identitaria come motore d’azione è un tratto caratteristico del lavoro teatrale di Emma Dante che porta in questa produzione di "Sud Costa Occidentale" la centralità della disperata ricerca dell’essenza dell’essere.

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Viola Carinci, Roberto Galbo, Francesco Guida, Carmine Maringola, con le coreografie di Davide Celona e luci di Cristian Zucaro, si muovono per dare vita ad uno svelamento della propria vitalità interna troppe volte repressa, costretta in ridicole trappole sociali.

Non è la prima volta che la regista e drammaturga palermitana tratta del corpo, suo strumento comunicativo privilegiato, legandolo al pensiero meridionale che emblematicamente influenza personalità come quelle di Pietro, costretto alla repressione delle proprie tensioni interne.

Per questo Pietro si ritaglia uno spazio, un margine di verità nella sua quotidiana bugia: il fine settimana abbandona il lavoro, la pompa di benzina dove il padre lo ha messo a lavorare, e fugge a Napoli dove finalmente può esprimere anche all’esterno ciò di cui la natura lo ha privato, assumendo le sembianze di una donna, indossando abiti sfavillanti, tacchi a spillo, e permettendosi di trovare l’amore.

Con un linguaggio surreale tipico del teatro di Emma Dante, con un certo gusto per il kitsch per la scelta degli espedienti artistici che vogliono sottolineare quella disperata vitalità dei personaggi così intensamente impegnati nella ricerca di un posto nel mondo, “Operetta burlesca” è un monito contro i pregiudizi, nella speranza che l’espressione della propria identità non sia solo un desiderio negato.

Il costo dei biglietti (palchi/platea, I settore) è di 14 euro intero, 12 euro ridotto. Per maggiori informazioni è possibile visualizzare il listino completo. I biglietti sono acquistabili al botteghino del teatro aperto da martedì a sabato dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19 e la domenica dalle 9 alle 12 e dalle 16 alle 19. Per maggiori informazioni è possibile chiamare il numero 091.7434341.

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