Natale 2012: a piazza Politeama l'albero a pedali

Se vi basta gettare un'occhiata alla vostra vecchia bicicletta, abbandonata alle ragnatele giù in cantina, per sospirare di rimpianto, o se tornando a casa da una vacanza ad Amsterdam (o ad Arezzo) non fate che ripensare con invidia alle decine e decine di bici parcheggiate fuori dai negozi, beh allora questa è l'occasione che aspettavate per dare una rinfrescata alla vostra passione ciclistica.

No, Palermo non si è trasformata in una città a pedali. Non ancora, no. Mancano troppe cose, e ahinoi, non solo le tanto sospirate piste ciclabili. E tuttavia quest'anno, complice l'atmosfera natalizia, Palermo sarà un pò più simile a città come Milano e Copenhagen.

Come? Semplice: grazie al nuovo albero di Natale che sta per sbarcare in piazza Castelnuovo. E che sarà, questo è certo, il primo albero a pedali che sia mai stato visto dalle nostre parti. Ai palermitani che volessero improvvisarsi eco-ciclisti basterà pedalare energicamente sulle dieci bici disposte intorno all'albero e collegate a una dinamo, perchè led sistemati tra i rami si accendano, illuminando l'abete e crescendo di intensità a seconda del vigore delle pedalate. Bello, vero?

L'idea, curiosa ma senza dubbio accattivante, non è nuovissima: aveva già debuttato in Danimarca qualche anno fa e anche a Milano aveva riscosso enorme successo. Decisamente una novità, invece, per Palermo, che la riceve dritta dritta dal Friuli Venezia Giulia: è da lì, infatti, che giunge l'abete rosso destinato al salotto buono di Palermo, e che il sindaco Orlando inaugurerà sabato 8 dicembre alle 18.30. Alto 13 metri, dotato di certificato forestale sostenibile e di decorazioni artigianali in legno serigrafato, l'albero è un gentile omaggio del consorzio Boschi Carnici e sarà allestito dal lato opposto del Politeama Garibaldi, sullo sfondo del tempietto della Musica.

Sarà il più luminoso simbolo del Natale, naturalmente. E anche un divertente passatempo festivo per chi si trovasse a passeggiare per le vie del centro. Ma sarà soprattutto l'invito a una inversione di rotta. Quella che ci auguriamo anche Palermo possa intraprendere presto e senza pentimenti, scegliendo un futuro alternativo, intelligente e sostenibile. E non soltanto in campo energetico.