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Mattia Pascal, l’illusione del cambiamento

Pirandello ci mostra l’illusione del cambiamento, Mattia Pascal cerca di ricominciare da capo la sua vita, ma alla fine sembra che sia impossibile sfuggire al suo destino

  • 1 marzo 2004

Continua al teatro Biondo di Palermo (via Roma 258) la stagione di grande teatro. Dopo Brecht è l’intramontabile “Il fu Mattia Pascal” di Luigi Pirandello a calcare le scene, martedì 2 marzo alle ore 21 (repliche fino al 14 marzo). L’adattamento teatrale del romanzo è di Tullio Kezich, la regia è di Piero Maccarinelli, e il Teatro Stabile di Catania lo ha già portato in giro per l’Italia in una tournee di successo. Fra gli attori principali Giuseppe Pambieri (Mattia Pascal), Lia Tanzi (Marianna Dondi, vedova Pescatore), Micol Pambieri (Rominda); i costumi sono di Bruno Mazzali, le musiche di Antonio Di Pofi, le luci di Umile Vainieri.

La storia è quella ormai nota di Mattia Pascal, che, in seguito ad un litigio in famiglia, si reca al casinò di Montecarlo, dove vince una notevole somma di denaro. Dopo aver appreso dai giornali di essere stato scambiato per il cadavere di uno sconosciuto suicida, scoprendo quindi di essere ufficialmente morto, decide di approfittarne per cambiare vita. Il suo nome da quel momento è Adriano Meis, ma ben presto le sue aspettative di una nuova vita verranno deluse: la società non permette di vivere senza un’identità “certificata”. Così Adriano decide di tornare Mattia, e per farlo simula un nuovo suicidio, ma il ritorno a casa sarà segnato da nuove e poco piacevoli sorprese.

Pirandello ci mostra l’illusione del cambiamento, Mattia Pascal cerca di ricominciare da capo la sua vita, ma alla fine sembra che sia impossibile per l’uomo sfuggire al suo destino, inevitabilmente viene stretto dai condizionamenti, e reso schiavo delle convenzioni. La prima edizione storica dell’opera risale al ’74, con Giorgio Albertazzi e per la regia di Luigi Squarzina. Tullio Kezich nel riadattarlo lo ha trovato un testo molto affascinante, e lo considera “uno dei testi italiani più rappresentati nell’ultimo quarto di secolo,una vicenda sviluppata da Pirandello attraverso un intreccio che è gran teatro già sulla pagina”. Per informazioni su prezzo, date e orari, chiamare il botteghino del Biondo allo 091.7434341.

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