MUSICA
Martorio, atto di fede al teatro Ditirammu
E' un atto di fede dedicato all'avvenimento che rappresenta il ricordo, il memoriale della morte, della passione e della resurrezione di Gesù. Nasce dunque da una riflessione spirituale il nuovo progetto teatrale "Martorio, parti di la simana santa" in scena domenica 2, 9 e 23 marzo alle ore 18.30 al teatro Ditirammu di via Torremuzza 6 a Palermo. Da sempre la tradizione popolare ha dedicato emozioni, sentimenti e poesia al momento più toccante e drammatico della cristianità, percorsi di fede e ritualità raccontati da umili artisti che ne hanno perpetuato gli avvenimenti che il popolo non vuole dimenticare. Sono le emozioni dell'anima dei più umili che raccolgono nel loro immaginario una verità emozionante che nel racconto prende vita dalla voce di due figure che narrano e cantano, ognuno per la sua parte, la storia della "salvezza". Un "cantastorie cieco", l'attore Filippo Luna, che mostra i riti delle sacre scritture, con alcune immagini proiettate su un telo che simboleggia, nel momento più toccante, "a calata da tila", ed una donna, Rosa Mistretta, dal volto dolente, che dalle viscere della terra, fa nascere il canto antico e struggente di una madre che vede strapparsi il proprio figlio. Il testo e la messa in scena sono di Fabrizio Lupo, Rosa Mistretta e Vito Parrinello. Il costo del biglietto è di 12 euro (intero) e 10 (ridotto). E' consigliabile la prenotazione al numero 334.7262300.
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