MUSICA
Malintenti Dischi: il nuovo album degli Akkura
Un album che si propone di raccontare la Palermo di oggi delineando uno spaccato credibile, oltre un libro che racchiude i dieci testi e dieci racconti inediti
In uscita il nuovo e atteso disco “Brucerò la Vucciria (col mio piano in fiamme)” degli Akkura, la nota band folk rock palermitana, pubblicato dalla Malintenti Dischi, la giovane etichetta indipendente palermitana che sta cercando di allargare i propri orizzonti a tutto il territorio nazionale. L’album è composto da dieci brani incentrati sul carattere e i sentimenti dei palermitani moderni, sui diversi modi di amare e odiare la loro città, che hanno ispirato la stesura di dieci racconti, ognuno poi abbinato ai testi dei brani del disco, scritti da alcuni autori emergenti come Dario Tosini, Andrea Gullotta e Alli Traina, o artisti già affermati come il teatrante Davide Enia e il cantautore Cesare Basile, successivamente racchiusi in un libro, edito da Dario Flaccovio Editore, e venduto insieme all’album.
Le illustrazioni e la copertina sono opera invece del noto fumettista palermitano Sergio Algozzino. Il titolo apparentemente violento, quasi minaccioso e soprattutto provocatorio è un chiaro urlo di protesta emesso da colui che si sente defraudato delle proprie origini, dei propri ricordi, del proprio quartiere e della propria Palermo, quella “vecchia”, che oggi attraversa una fase di “ristrutturazione” e quindi di rinnovo e cambiamento, venduta poi agli alti ceti, ai ricchi, ed è disposto a tutto pur di evitare che ciò accada, anche dare fuoco alla sua casa, al suo quartiere e a se stesso. “Brucerò la Vucciria …”, finora l’opera più ambiziosa degli Akkura, è stato registrato in Brasile, nelle vicinanze di Rio de Janeiro e si avvale di diverse collaborazioni che ne rafforzano le sonorità e i contenuti, tra cui ricordiamo quelle con il chitarrista e produttore discografico statunitense Arto Lidsay (che ha collaborato anche con Brian Eno) e quella col chitarrista brasiliano Pedro Sà, ed è stato prodotto Moreno Veloso (figlio del chitarrista Caetano), chitarrista, e Domenico Lancellotti, batterista, due figure di notevole spicco della nuova musica brasiliana e mondiale.
«L’album ha anche un forte legame con la tradizione - dichiara inoltre Settimo - sia nella parte strumentale, con la presenza delle chitarre battenti, sia nella stesura dei testi». Sarà possibile acquistare l’album a 10 euro nei principali negozi di dischi a Palermo e tramite il circuito Jestrai, l’etichetta che si occupa della distribuzione a livello nazionale. La produzione della Malintenti Dischi però non intende fermarsi qui. Infatti, dopo queste prime due uscite ormai imminenti, il 4 dicembre pubblicherà l’album d’esordio, intitolato “Ora ti ho”, del giovane e promettente cantautore palermitano Oratio, (nome d’arte di Andrea Corno), prodotto da Toti Poeta. Il disco racchiude una parte della produzione del cantautore e vede la partecipazione di diversi musicisti siciliani che lo accompagnano nel suo debutto sul mercato nazionale tra musica cantautorale e ambientazioni acustiche. Il titolo “Ora ti ho” nasce dal gioco di parole che scompone e articola il suo nome. «È un cantautore della vecchia scuola italiana - dichiara Settimo Serradifalco - starebbe benissimo calato nelle atmosfere degli anni Sessanta». Il disco, venduto a 10 euro, sarà disponibile nei principali music store e sul circuito Jestrai. Per maggiori informazioni potete visitare pagina personale www.myspace.com/andreacorno.
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