MUSICA
"Live!iXem 2009": musica e sperimentazione
A Palermo la 6°edizione dell'evento dedicato alla musica e alle arti sperimentali elttroniche: protagonista il madrileno Francisco Lopez
Alla domanda: "cosa è la musica?", siamo soliti dare le più svariate risposte, da "Il connubio dei suoni prodotti dagli strumenti musicali" a "la canzone che fa tendenza
in questo momento" e ancora"Il rock", "il jazz" e i più svariati generi musicali che tutti conosciamo. I più colti e raffinati affermano che anche il suono emesso dalle nostre parole è musica, che una poesia è musica, e tutto ciò che fa parte della nostra quotidianità può essere musica. Cosa sono dunque i rumori che ogni giorno sentiamo per strada, o il cinguettio degli uccelli udibili dalle campagne? O meglio, possiamo considerare musica anche il connubio di tutti quei suoni che quotidianamente riempono le nostre giornate? Una risposta a queste domande, prova a darcela un evento che avrà luogo a Palermo nei giorni che vanno da venerdì 18 a domenica 20 dicembre: il Festival Live!iXem 2009, interamente dedicato alla musica e alle arti sperimentali elettroniche. Nato dalla sinergia tra l'associazione AntiTesi e l'Accademia di Belle Arti di Palermo, e grazie anche all'ospitalità dell'Atelier Montevergini, il Festival, giunto quest'anno alla sua 6° edizione, si presenta nella
nostra città per tre giornate, con un ospite d'eccezione come il madrileno Francisco Lopez (figura di spicco nell'arte sonora e nella scena musicale sperimentale), che insieme a studenti e docenti dell'Accademia di Belle Arti, condurrà workshops, installazioni elettroniche, releasy party, e che attrverso la sua trentennale esperienza, spiegherà come da un niente è possibile generare musica.
A seguire dalle 16.30 alle 18, sempre presso i locali di palazzo Fernandez, Accademia di Belle Arti, aula 12, sarà possibile assistere all'evento ad ingresso libero: "ElettroVisioni", che consiste in una serie di videoproiezioni che documentano musica elettronica e video-arte, attraverso l'uso delle nuove tecnologie, prestando particolare attenzione alla ricerca e alla sperimentazione. Si continua sabato 19 dicembre, dalle 10.30 alle 16.30, con la continuazione del workshop "The World as Instrument", ancora una volta presso i locali di Palazzo Fernandez, Accademia delle Belle Arti, aula 12. In serata, dalle 21.30, presso l'AMP2 Studio (via Calderai 5, Palermo), sarà possibile partecipare all'evento ad ingresso libero fino ad esaurimento posti, "Bowindo recordings release party", durante il quale verrà presentato l'ultimo Cd Hums, realizzato dalla collaborazione fra Tim Hodgkinson e il collettivo palermitano AMP2. Giornata conclusiva del festival, domenica 20 dicembre, dalle 14 alle 17, questa volta presso i locali dell'Atelier Montevergini (via Montevergini 8, Palermo), dove sarà possibile assistere alla chiusura dei lavori del workshop "The World as Instrument", e dove alle 21 sarà possibile assistere ad un evento unico nel suo genere, con ingresso a pagamento al costo di 10 euro (tranne che per studenti e docenti dell'Accademia, e degli iscritti al workshop, che previa presentazione del libretto potranno accedere gratuitamente) "The Trilogy of The Americas", un'installazione sonora immersiva di e con Francisco Lopez.
Quest'ultimo appuntamento, costituisce un'esperienza unica per gli spettatori, che bendati e al buio, saranno immersi in sonorità uniche, attraverso un sistema di diffusione sonora multicanale (quadrifonia), un'installazione sonora immersiva, creata utilizzando suoni, registrati dall'autore madrileno, in diversi ambienti dalle foreste tropicali della Costa Rica, ai grattacieli di New York, e alle lande della Patagonia, che per l'appunto costituiscono la sua "Trilogy of The Americas". Francisco Lopez, vanta un'esperienza trentennale nel campo della musica sperimentale, grazie alla quale ha saputo sviluppare un grandioso universo sonoro, e uno stile del tutto personale, basato sull'arte del saper ascoltare il mondo, immergendosi totalmente in esso. Spinto dalla brama di conoscere dettagliatamente, l'infinità di suoni provenienti dal mondo reale, l'artista madrileno, ha saputo creare una musica "totale", che nasce dall'eleborazione sia concettuale che sonora, di registrazioni ambientali. Distruggendo le barriere interposte fra i suoni metropolitani e industriali, e i suoni derivanti dalla natura più intima e selvaggia, il suo è un viaggio che parte dai limiti del percettibile, e giunge fino ai più profondi abissi di potenza sonora, producendo cosi un'esperienza unica, definita di "cieco ascolto". Per chi fosse interessato ad iscriversi al workshop, o prenotare i posti disponibili per gli atri eventi o per chi volesse saperne di più sul festival, si consiglia di inviare una e-mail all'indirizzo di posta info@antitesi.org.
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