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Le Vie dei tesori, percorsi di conoscenza

Balarm
La redazione
  • 1 ottobre 2007

Nell'anno del bicentenario dell'Università di Palermo torna "Le vie dei tesori", la fortunata manifestazione che già lo scorso anno ha aperto al pubblico luoghi d'arte e di scienza solitamente riservati agli addetti ai lavori. Quest'anno saranno quattordici i siti visitabili nei quattro fine settimana di ottobre (6 e 7, 13 e 14, 20 e 21, 27 e 28 dalle 10 alle 18), e le visite, alcune ad ingresso libero altre su prenotazione a seconda delle disponibilità ed esigenze dei luoghi, saranno arricchite da incontri, concerti, teatralizzazioni, con oltre trenta ospiti nel segno del dialogo tra l’Ateneo e i fermenti intellettuali e scientifici esterni. Così nelle carceri dell’Inquisizione restaurate gli attori dell’associazione teatrale Klés/2006 faranno rivivere le storie dei prigionieri che vi furono reclusi e le cui identità e vicende saranno svelate da Maria Sofia Messana, la storica che ha scoperto a Madrid gli archivi dei processi, mentre il direttore del Museo Pitrè Eliana Calandra racconterà con fotografie inedite la straordinaria battaglia del grande etnologo per salvare i graffiti scoperti all’inizio del Novecento ed ora mostrati insieme ai nuovi riemersi negli ultimi mesi. Allo Steri il critico d'arte Philippe Daverio prenderà spunto dalla "Vucciria" di Guttuso, qui custodita, per un excursus sull’arte del Novecento; mentre nella cornice della Cappella dei Falegnami, gioiello settecentesco incastonato nel magnifico ex convento dei Teatini (oggi sede della facoltà di Giurisprudenza), il magistrato e scrittore Gianrico Carofiglio presenterà in prima nazionale il suo nuovo libro. Nella Cripta delle Repentite (le cortigiane diventate monache) la studiosa Maria Santa Montanari che ha decrittato i cartigli della tomba ne rivelerà i contenuti dialogando con lo storico Ninni Giuffrida, il patologo Alfredo Salerno e il teologo Carmelo Torcivia; nel restaurato Hotel de France di piazza Marina la psicoanalista Malde Vigneri traccerà i contorni di una storia che nelle stanze dell’albergo ebbe per protagonista Sigmund Freud; mentre musica e letture scelte da Beatrice Monroy riecheggeranno nella Fossa della Garofala, un lembo di Conca d’Oro sopravvissuto al cemento. Tra gli altri appuntamenti l’antropologo Luca Sineo al museo Gemmellaro proporrà un viaggio nel mondo di Thea, la donna dei Nebrodi vissuta nel Paleolitico il cui volto è stato ricostruito sulla base dei resti rinvenuti nel 1937, mentre al Museo zoologico Doderlein, che si avvia a festeggiare la sua apertura stabile alla città, il biologo marino Antonino Di Natale, direttore dell’Acquario di Genova, svelerà le meraviglie perdute del mare Mediterraneo. E ancora l’Orto Botanico e i suoi quartieri storici freschi di restauro; il Museo della Radiologia con i suoi macchinari storici “per fotografare l’invisibile”; lo splendido Museo della Specola dell’Osservatorio astronomico; i marmi antichi e i modelli architettonici, tra cui quello della Mole antonelliana, custoditi a Ingegneria; il velivolo G-59, unico esemplare biposto ancora esistente dello storico addestratore dell'Aeronautica Militare Italiana, facente parte della collezione del Dipartimento di Meccanica ed Aeronautica; e il mulino e gli altri macchinari di archeologia industriale nascosti nel Convento di Sant’Antonino, dove l’antropologo Franco La Cecla celebrerà il primato siciliano della pasta. La gestione delle visite e degli eventi è curata dagli Amici dei musei siciliani. Per informazioni e prenotazioni ci si può rivolgere al numero verde 800985329 o consultare il sito www.leviedeitesori.it, collegato al sito istituzionale dell’ateneo www.unipa.it.
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