ATTUALITÀ
La palestra antiracket "Free life" riparte da San Lorenzo
Riapre da gennaio “Free Life”, la palestra antiracket della testimone di giustizia Valeria Grasso, nel quartiere San Lorenzo di Palermo, un esempio di legalità per la città
Si è rifiutata di pagare il pizzo, ha denunciato i suoi estorsori ed è per questo che è entrata nel programma di protezione dei testimoni di giustizia che l'ha portata a vivere in una località nascosta. Ma nonostante tutto l'imprenditrice Valeria Grasso continua la sua battaglia riaprendo da gennaio “Free Life”, la palestra antiracket in via Matteo Dominici nel quartiere San Lorenzo di Palermo, in cui è stato il Sindaco Leoluca Orlando a tagliare, il 17 dicembre scorso, il nastro d'inaugurazione.
A promuovere l’iniziativa chiamata “La legalità è libertà” sono stati gli studenti del liceo ‘Danilo Dolci’ del quartiere Brancaccio, in collaborazione con diverse realtà del territorio, tra cui la cittadinanza per la Magistratura, le associazioni Legalità è libertà, Liberisempre e Radio100 Passi.
All'inaugurazione erano presenti, tra gli altri, anche l’ex magistrato Antonio Ingroia, che insieme al magistrato Vittorio Teresi seguirono la Grasso in una parte dell'iter personale e giudiziario, il dirigente scolastico del “Danilo Dolci” Domenico Di Fatta e il presidente della VI circoscrizione Michele Maraventano.
«Voglio ringraziare gli studenti qui presenti – ha detto il Sindaco Orlando – per averci donato la loro emozione per questa nuova giornata di antimafia che non è un evento isolato ma la continuazione di un percorso a difesa dei valori della legalità nella nostra vita quotidiana. Oggi è una giornata ancor più importante perché unisce bambini e ragazzi di Brancaccio e San Lorenzo in un filo comune per la rinascita della città.
Tutti insieme oggi - continua il Sindaco Orlando - stiamo dimostrando di lavorare per evitare che l’impegno di liberazione dalla mafia sia chiuso dentro una nicchia. E, naturalmente, il mio apprezzamento è destinato anche a Valeria Grasso che prima era sola nella sua battaglia e, adesso ha attorno a se le Istituzioni, i ragazzi delle scuole, i cittadini delle borgate che credono in una città diversa. Da oggi – ha concluso Orlando – questa coraggiosa imprenditrice entra nella normalità riprendendo in mano la propria attività».
«Volevo continuare a dare l'esempio ai più giovani, spesso vittime di una parte sporca e disonesta dello Stato - ha detto Valeria Grasso - non pensavo di farcela dopo tante difficoltà e di riaprire specialmente nel quartiere di San Lorenzo. Questo risultato è il frutto della parte bella di Palermo e le mie lacrime, oggi, sono finalmente di gioia».
Il Presidente Maraventano ha sottolineato: l'importanza di una iniziativa che riunisce capacità di impresa e capacità di contatto e coinvolgimento del territorio, un risultato importante che raggiungendo i giovani, riuscirà a mettere profonde radici nel quartiere.
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