TEATRO
"La gatta sul post che scott@": l'amore in tempo di crisi
Moschella&Mulè portano in prima nazionale "La Gatta sul post che scott@" al teatro Jolly, una commedia su amore, ripicche e matrimonio in tempo di crisi
Cosa succede quando tra moglie e marito si fanno strada la crisi economica, la disoccupazione e l'invio di un post particolare? È la fine di un matrimonio, o forse l'inizio di una nuova storia. Di certo è un succedersi di avvenimenti che possono anche essere resi in modo esilarante, e che sono il filo della commedia non rosa, non gialla ma bensì fucsia di Giuseppe Moschella, “La gatta sul post che scott@”, in prima nazionale al teatro Jolly di Palermo nei giorni di venerdì 26 aprile (ore 21.30), sabato 27 (ore 22) e domenica 28 aprile (ore 18).
Un uomo e una donna, Giuseppe Moschella ed Emanuela Mulè, sono i protagonisti di questa commedia che fa sì che lo spettatore esploda in sonore risate. Marito e moglie, rispettivamente musicista disoccupato e insegnante precaria, si rincorrono, si incontrano e si scontrano. Turbinano in un continuo rivoltarsi dei fatti, ricercando senza sosta un lavoro redditizio che sembra non arrivare mai.
Perché commedia fucsia? «Perché il fucsia è un colore intenso - ci dice Emanuela Mulè - ed è esattamente quello che si adatta a questa commedia. Perché è rosa in quanto quasi poetica, sì, ma non solo. È gialla, perché è misteriosa, ma è anche rossa come la passione, come gli elementi scottanti che fioccano: il fucsia è proprio il colore che centra tutti questi aspetti, che sono poi quelli che caratterizzano un rapporto ricco di fragilità acuite da una dimensione precari. Persino il colpo di scena è fucsia!»
Malintesi esilaranti, situazioni al limite dell'assurdo che fanno sì che i coniugi si ritrovino ad additarsi, ad appiopparsi colpe che forse non hanno, un vortice di falsi tradimenti, di liti e turbamenti che rendono impervio il cammino di coppia: “La gatta sul post che scott@” è un succedersi d'eventi che non annoiano lo spettatore, anzi: i tentativi di coinvolgerlo non mancano.
I due protagonisti, in arte Moschella&Mulé, sono due poliedrici attori siciliani con alle spalle lunghe esperienze in teatro amati dalla critica e dal pubblico, e portano il loro stile fondamentalmente ironico e pungente sul palco. Uno stile che ha già colpito sia nelle precedenti esibizioni che nei cortometraggi, nelle fiction e negli spot di cui sono stati protagonisti. In questa nuova commedia brillante interpretano una coppia che di sicuro esplica con dovizia di particolari la situazione matrimoniale malvissuta di oggi, colma di problemi e sempre in procinto di rottura, amalgamando la loro originalità e l'acuta vena mordace con musica e multimedialità, trasponendo un forte spirito, quello che consente sempre il colpo di scena.
«Si tratta di una commedia leggera, ma con dietro parecchio spessore - ha detto Giuseppe Moschella - perché anche quando facciamo ridere c'è sempre dietro un pensiero forte, che genera una riflessione. Lo spettacolo è senz'altro molto comico, divertente, ma è soprattutto originale: per la prima volta si affronta la crisi di coppia ed economica del ceto medio: lei è una professoressa precaria, lui un musicista che arriva persino a vendere il proprio pianoforte per venirne a capo. E alla fine, con un escamotage riesce ad inventarsi un'industria particolare... ma non svelo altro!»
Comicità, critica dell'egoismo e della stupidità e dei vizi, esaltazione delle virtù di coppia in chiave ironica: pochi ingredienti, ma buoni, anzi, ottimi e perfettamente in grado di regalare allo spettatore minuti di relax e risate di alta qualità. Il costo dei biglietti, acquistabili al botteghino del teatro Jolly è di 12 euro (intero I settore), 10 euro (ridotto I settore), 10 euro (intero II settore) ed 8 euro (ridotto II settore). Per informazioni e prenotazioni è possibile chiamare i numeri 091.6377377 e 091.6376336.
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