TEATRO
La “constatazione amichevole” di Gene Gnocchi
Lo spettacolo di Gene Gnocchi e Francesco Freyrie giunge al teatro Metropolitan di Palermo per due serate dal sapore esilarante ed al tempo stesso amaro
Stralunato come i suoi personaggi, dal bergamasco Ermes Rubagotti all’inviata sportiva Ninetta De Cesaris, cinico come la sua satira televisiva e metafisico come la sua critica calcistica, surreale come il titolo dello spettacolo, “La constatazione amichevole nei tamponamenti tra mietitrebbie”, giunge al teatro Metropolitan di Palermo (viale Strasburgo 358) Gene Gnocchi, per due serate (con inizio alle ore 21) dal sapore esilarante ed al tempo stesso amaro, mercoledì 17 e giovedì 18 dicembre.
Al secolo Eugenio Ghiozzi, nato a Fidenza in quel di Parma, avvocato ravveduto sulla via di Zelig, il piccolo teatro milanese che nel 1989 lo mise artisticamente al mondo con il monologo “Diventare Torero”, Gnocchi da allora è passato dalle sit-com e l’intrattenimento televisivo (Emilio, I vicini di casa, Il gioco dei nove), alle trasmissioni calcistiche (Mai dire gol, Il processo del lunedì, Quelli che il calcio…), alla rubrica satirica quotidiana (Striscia la notizia, con Tullio Solenghi), al varietà di prima serata (Scherzi a parte, con l’amico Teo Teocoli) ed ancora dal film tv (Occhio di falco, regia di Vittorio De Sisti) al grande schermo (Cuori al verde di Giuseppe Piccini, a fianco di Margherita Buy e “Metalmeccanico e parrucchiera...” diretto da Lina Wertmüller, con Tullio Solenghi e Veronica Pivetti).
Ed il suo intervento in seno al dibattito lo porta inevitabilmente a tracciare i grandi temi in cui il generale aveva impegnato tutta la propria vita (la normativa sull’adozione a distanza degli Incas, la regolarizzazione del traffico nella foce dell’Orinoco, l’uso della grandine come arma impropria nei delitti di mafia, l’abitudine, sempre più in voga da parte dei piccoli paesi di provincia, di dotarsi della bomba atomica) e, parallelamente, riflettere sulla propria mediocre vita. E, giusto per non fare mancar nulla, oltre a questa strutturazione comica, la serata in fine si strierà pure di giallo, pretesto per un epilogo imprevisto e imprevedibile. Ancora una volta, come gli illustri precedenti, delirante espressione del filone del teatro dell’assurdo, lo spettacolo terrà attenti i sensi dello spettatore sui monologhi e gli accadimenti della scena, per più di un’ora e mezza di intelligente comicità. Il biglietto intero costa 20 euro, mentre quello ridotto è 16 (IdeaNet e Carta Duo). Prevendita biglietti presso Ellepì dischi a Palermo, in via Libertà 29/c (telefono 091.323084).
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