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L’Orchestra del Massimo ricorda la Shoah

Il programma del concerto prevede i Biblické lieder (Canti biblici) op.99 nn. 1,3,7,8,10 di Antonín Dvořák e la Terza Sinfonia “Sorrowful Songs” op.36 di Henryk Górecki

  • 26 gennaio 2004

Ancora nell’ambito delle celebrazioni per il “Giorno della memoria”, il teatro Massimo di Palermo (piazza Giuseppe Verdi) ha programmato per martedì 27 gennaio alle ore 21 un concerto della propria Orchestra con il soprano Eva Wymola, direttore Donato Renzetti. Istituito dal Parlamento con legge 20 luglio 2000 n. 211, il “Giorno della memoria” vuole ricordare lo sterminio e le persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti, nella data in cui le truppe sovietiche giunsero ad Auschwitz, con manifestazioni in tutto il terriotorio nazionale.

Il programma del concerto prevede i Biblické lieder (Canti biblici) op.99 nn. 1,3,7,8,10 di Antonín Dvořák e la Terza Sinfonia “Sorrowful Songs” op.36 di Henryk Górecki, per soprano solista ed orchestra. Basati sui versetti dei Salmi biblici, con una supplica del popolo di Sion ed una lode a Dio in forma di dialogo musicale, i Biblické lieder, costituiscono l’apice dell’intera opera del compositore ceco, mentre la Terza Sinfonia, scritta nel 1976, è considerata la composizione più celebre del secondo Novecento, innalzando Górecki al successo mondiale, con i suoi testi ispirati all’amore materno e le sue semplici note, divenute una preghiera universale di speranza.

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Vincitore nel 1980 del Concorso Internazionale Cantelli, Donato Renzetti ha al proprio attivo una intensa attività di direzione (Opéra di Parigi, Covent Garden di Londra, Grand Théâtre di Ginevra, Staatsoper di Monaco, Carnegie Hall e Metropolitan di New York, Colón di Buenos Aires, Théâtre Capitole di Toulouse, Opéra di Lyon, Festival di Glyndebourne) e di collaborazione con rilevanti orchestre (London Philarmonic, American Symphony, RIAS di Berlino e Accademia di Santa Cecilia). Per la serata si avvarrà della intensa voce di Eva Wymola, soprano che, formatosi all’Accademia Janáek di Brno, città ceca nella cui Opera di Stato ha cominciato la propria carriera, ha cantato sotto la guida di importanti direttori (Václav Neumann, Jan Štych, Václav Nosek, František Jilek), proseguendo gli studi alla Guildhall School of Music and Drama di Londra e perfezionandosi in belcanto con Gaetano Bardini e Scipio Colombo. La sua carriera l’ha portata ad esibirsi in ruoli tradizionali e contemporanei, come “La voix humaine” di Poulenc/Cocteau al Festival di Zurigo.

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