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L’estate internazionale del Verdura

Tredici date “storiche” e imperdibili in programma dal 4 al 29 luglio per la rassegna estiva del Teatro Massimo

  • 7 giugno 2007

Cosa hanno in comune una “sacerdotessa” del rock, un ministro della cultura sudamericano, un’artista israeliana cittadina del mondo, un jazzista sperimentale e una cantautrice italiana amante delle sonorità brasiliane? Sono soltanto alcuni degli artisti di fama internazionale protagonisti del Festival di Verdura, in programma nell’omonimo teatro dal 4 al 29 luglio e organizzato dalla Fondazione Teatro Massimo in sinergia con il Comune di Palermo e le organizzazioni musicali private Musica & Guai, Ear s.r.l. e Musica e Suoni. Ad inaugurare il variegato cartellone, il 4 luglio, sarà l’icona della musica new wave, la cantante poetessa statunitense soprannominata “maudit” per il suo stile anticonformista ed estremo: Patti Smith. D’altronde, l’artista dalle graffianti qualità poetiche fu l’unica a potersi permettere di inserire nel suo quarto album “Wave” una nota con la foto di papa Luciani e la scritta: “Il rock è riconciliazione con Dio”. Tutto questo senza beccarsi una scomunica. La regina del rock visionario parteciperà al festival proponendo i brani del suo ultimo lavoro discografico “Twelve”: un omaggio agli artisti che più ne hanno influenzato il percorso musicale reinterpretato attraverso dodici classici del rock, da Jimi Hendrix a Bob Dylan, passando per Neil Young, Stevie Wonder, i Tears For Fears e i Nirvana. Gli amanti della danza potranno invece sin d’ora prenotarsi per il 6 e il 7 luglio, le due date in cui il Ballet National de Marseille calcherà il palcoscenico del teatro. Diretto dal coreografo belga Frédéric Flamand, il corpo di ballo si esibirà in una performance fuori dal comune che, per il suo coniugare danza e arte moderna, viene definita una “installazione visiva in movimento”. Flamand ha ideato le coreografie del balletto “La Cité radieuse” insieme con l’architetto Dominique Perrault che ne ha curato le scenografie traendo spunto dal progetto abitativo realizzato nel 1945 da Le Corbusier a Marsiglia. Dopo una parentesi canora rappresentata da una delle voci più note della world music, Noa, che l’8 luglio mescolerà, come sua abitudine, jazz, rock e sonorità mediorientali, l’11 luglio sarà ancora la volta della danza. Il Corpo di ballo del Teatro Massimo diretto da Luciano Cannito danzerà la Carmen tratta dall’omonimo dramma musicale di George Bizet.

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Palermo volerà virtualmente in Sudamerica giovedì 12 luglio quando la cornice del teatro di Verdura risuonerà di suggestioni brasiliane con la musica di Gilberto Gil. Vincitore di cinque dischi di platino e 11 d’oro, il chitarrista alternerà bossanova, samba e reggae regalandoci un po’ della gioia di vivere tipica dei popoli latini. Quest’estate ci sarà spazio anche per i musical a cui sono dedicate due date. Il 17 luglio l’Orchestra del Teatro Massimo, ampliata per l’occasione con quattro cantanti di Broadway e diretta da Robert Purvis, eseguirà alcuni significativi passaggi tratti da alcuni dei capolavori di sir Andrew Lloyd Webber, tra cui spiccano “Jesus Christ Superstar”, “Evita”, “Cats” e “Il fantasma dell’opera”. Ancora l’Orchestra Sinfonica protagonista il 25 luglio. Insieme con il Coro, infatti, debutterà in una nuova versione di “Tosca amore disperato” di Lucio Dalla che, pur mantenendo il cast della tournée originale, ha voluto inserire alcuni inediti del corpo di ballo, ideati appositamente da Luciano Cannito. Il jazz la farà da padrone il 19 e 21 luglio, quando si alterneranno il chitarrista José Fernàndez Torres, in arte Tomatito, e Pat Metheny che duetterà con il talentuoso pianista Brad Mehldau. Tra i fondatori del movimento Nuevo Flamenco e vincitore del Grammy Award 2005, Tomatito giocherà anche con ritmi latino americani, improvvisazione e virtuosismi, mentre il duo jazz proporrà al pubblico la versione live dell’ultimo lavoro discografico. Interamente dedicati alla musica italiana d’autore gli ultimi appuntamenti del festival. I brani del recente album “Il mio nome è Pino Daniele e vivo qui” caratterizzeranno la serata del 27 luglio dedicata al cantante partenopeo che in questo recente lavoro racchiude una vera e propria dichiarazione di identità e di appartenenza musicale. L’italianissimo Paolo Conte e il suo inseparabile pianoforte ci condurranno il 28 luglio tra le note del jazz più elegante, le melodie e le contaminazioni più seducenti. E contaminazione è forse la parola che maggiormente rappresenta il leit motive dell’ultima produzione di Fiorella Mannoia, a cui è affidato il compito di concludere il festival il 29 luglio. La cantante, affascinata dalla musica brasiliana e dal suggestivo mondo che essa rappresenta, ha voluto renderle omaggio, interpretando alcuni celebri brani del repertorio sudamericano. La sua inconfondibile voce cavalcherà un’Onda tropicale per condurci in un indimenticabile viaggio verso mete lontane. E’ possibile acquistare i biglietti in prevendita presso il botteghino del Teatro Massimo (martedì-domenica, ore 10–15) e presso il Box Office di Ricordi Mediastore.

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