“L’Arciduca”, omaggio a Paolo Borsellino
La pièce, accompagnata da musiche originali e costumi dell’epoca, è proposta in una veste rivisitata da Antonio Giordano, compagno di scuola e amico del magistrato scomparso
Un dramma di Giuseppe Antonio Borgese, “L’arciduca”, andrà in scena martedì 8 e mercoledì 9 giugno alle 21 nell’Auditorium ‘Piraino-Leto’ del Centro Paolo Borsellino di Palermo (via G. Lo Verde 9/23). Lo spettacolo, realizzato dall’associazione culturale “Scena aperta”, nasce come un vero e proprio omaggio in memoria del giudice Paolo Borsellino. La pièce a metà strada tra il dramma sentimentale e la storia, accompagnata dalle musiche originali e dai costumi dell’epoca, è proposta al pubblico in una veste rivisitata da Antonio Giordano, compagno di scuola e amico del magistrato scomparso. Sulla scena si potrà partecipare dell’amore difficile ed infelice tra l’arciduca Rodolfo d’Asburgo, figlio di Francesco Giuseppe d’Austria, e della baronessa Maria Vetzera. Nessun gioioso coronamento, infatti, è toccato ai due amanti, ma la storia degli innamorati si è conclusa tragicamente: con la loro morte. In questo dramma, inoltre, l’autore ha ipotizzato la scoperta di un complotto contro gli austriaci, imbastito dal nevrotico arciduca. Borgese, scrittore ed autore poco noto (scrisse solo due pièces, “L’arciduca” e “Lazzaro”) è invece da considerare insieme a Svevo, il creatore del personaggio dell’inetto in letteratura.
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