MUSICA
L'anima rock femminile di Gianna Nannini
Ne è passato del tempo da quando la rocker senese faceva scandalo con il singolo "America". Erano gli anni ottanta, ed il suo sfrontato cantare l’autoerotismo urtava molti ma infiammava tanti, aprendole la strada per la vetta della classifica. Da lì in poi altri successi: "Fotoromanza", "I maschi", così come il resto del percorso sonoro attraverso il quale Gianna Nannini è rimasta nel tempo, e la sua voce continua a fendere l’aria. In tour dal 19 febbraio, l’artista raggiungerà presto anche la nostra isola: a seguito della tappa catanese al Metropolitan, salirà infatti sul palco del teatro "Al Massimo" di Palermo (piazza Verdi 9) sabato 11 marzo.
Dopo la svolta acustica di "Perle", apprezzata rivisitazione dei suoi pezzi più noti, in cui prevalgono voce e piano, grazie anche agli arrangiamenti curati dal musicista tedesco Christian Lohr (piano e toys), la nostra torna in scena dopo due anni con il nuovo album "Grazie". Anticipato dal singolo "Sei nell’anima" e uscito il 27 gennaio scorso, il suo ultimo lavoro musicale è già "disco di platino", rinnovando le sonorità rock melodiche alle quali l’artista ci ha abituati e delle quali i fedelissimi fans sembrano non stancarsi mai. L’album firma anche il suo nuovo sposalizio da produttrice con Wil Malone – in passato collaboratore di Madonna, Skunk Anansie e Iron Maiden – e rinnova l’affinità "letteraria" con la scrittrice Isabella Santacroce (da poco in libreria con l’ultimo inquieto romanzo "Zoo"), già coautrice di alcuni testi dell’album "Aria" (2002) e adesso anche in cinque brani di "Grazie".
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