L'altra faccia della musica a stelle e strisce
La band nasce quasi quindici anni fa dalle intenzioni di Tim Foljahn, chitarrista che nei fondamentali anni novanta ha attraversato tutti gli scenari indie del Paese e Steve Shelley, storico batterista dei Sonic Youth. L’incontro tra i due artisti tiene a battesimo un fortunato periodo di sperimentazioni aperte, votate al culto della "nuova onda" che la musica mondiale stava attraversando negli anni del grunge e del rock indipendente. Proprio nella "off" di Manhattan i due consolidano il loro sodalizio e incitano ad una carriera, poi rivelatasi vincente, la nuova regina del folk americano Cat Power, con la quale incideranno una demo per l’etichetta italiana Runt.
A quattro anni dall’incontro, nel 1996, i Two Dollar Guitar approdano alla discografia ufficiale, con l’etichetta Smells Like Records (di cui è proprietario lo stesso Shelley), dando alle stampe il loro album d’esordio: "Let me Bring you down", che racchiude, sin dal brano d’apertura "The Well Song", i tratti stilistici di un cantautorato in lingua inglese da sempre considerato "outsider" (da Neil Young a Nick Cave e Tim Buckley) mischiato alle tenebrose elucubrazioni subconscie di Tim Foljahn. Il risultato è apprezzabile ma anche spinoso, eccessivamente istintivo e con un forte richiamo alle "liriche esplicite" come in "Pussy Rides Dick" che ricorda e non poco l’evoluzione della "cantautrice sessuale" Liz Phair.
Quest’anno, a dieci primavere dalla prima pubblicazione è arrivato il quinto e imperdibile capitolo: "The Wear and Tear of Fear: A Lover’s Discourse". L’album vede il mitico Fred Smith dei Television al missaggio e Tim Foljahn protagonista indiscusso di questa nuova pubblicazione. Ci si perde volentieri tra chitarre languide, melanconiche acustiche affidate all’introspettivo violoncello e ai testi in perfetto stile "paranoia anni novanta"; il tutto cadenzato da momenti esclusivamente strumentali, dove riecheggia l’eco della "no wave" di Brian Eno. Il liveset, voluto e presentato dalla B.Esseconcerti di Bizio Rizzo e Associazione Musiche, può essere tranquillamente annoverato tra gli eventi della stagione in corso: un vero "colpaccio" che poterà a Palermo una tra le realtà indie più prestigiose. Il liveset sarà introdotto da un mini concerto acustico di Chris Brokaw, eclettico chitarrista già Come e Codeine ormai entrato, di fatto, tra le ombre magnetiche dei Two Dollar Guitar.
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