MUSICA
Joe Zawinul: un pezzo di storia del jazz
Appuntamento assolutamente da non mancare mercoledì 23 marzo (ore 21.30, ingresso 28/21 euro) per “Jazz al Metropolitan”, quando sul palco dell’omonimo teatro di Palermo (viale Strasburgo 358) salirà una leggenda del jazz degli ultimi quarant’anni: il tastierista Joe Zawinul accompagnato dai suoi Syndicate – Jorge Bezerra percussioni, Alegre Correa chitarra e voce, Linley Marthe basso elettrico e voce, Nathaniel Townsley batteria, Sabine Kabongo voce.
Austriaco d’origini ungheresi, Josef Zawinul nasce nel 1932, cominciando già in tenera età a mostrare il suo interesse per la musica, grazie ad un accordion, strumento che mette in luce anche la sua spiccata propensione per la ricerca. Frequentando il Conservatorio di Vienna, successivamente passa al più versatile pianoforte: all'inizio degli anni ’50 ha già avviato varie importanti collaborazioni con musicisti jazz europei, quali Hans Koller (sassofonista noto per i suoi trascorsi con Dizzy Gillespie, Lee Konitz e Stan Kenton). Come sempre avviene, la svolta si registra con il suo trasferimento negli States, nel 1959, prendendo a suonare con figure del calibro di Maynard Ferguson, Ben Webster e Dinah Washington, fino a fondare nel ’61 un durevole sodalizio con il sax contralto Julian “Cannonball” Adderley, fra i più illustri esponenti del genere che più tardi sarebbe stato denominato “soul jazz”, combinazione fra la complessità del bebop ed i ritmi afroamericani di matrice religiosa. Sfruttando un’esperienza musicale di qualche tempo prima, alla fine degli anni ’60 Zawinul entra in contatto con il sassofonista Wayne Shorter, allora stabilmente inserito nel quintetto di Miles Davis, e per tale via finisce col prendere parte attiva alle mitiche sessioni di registrazione del davisiano Bitches Brew, divenuto un classico del jazz moderno: Miles Davis si innamora delle sue idee musicali, inserendo alcune composizioni zawinuliane nel disco, il che ovviamente contribuirà a dare per il futuro chiara fama al giovane tastierista austriaco.
Definito l’unico europeo che sia stato capace di cambiare la storia del jazz, a settant’anni ha pubblicato un album affascinante e ricchissimo, Faces&Places, quintessenza del suo stile compositivo: elegante ed innovativo, annota musicalmente le esperienze di un lungo viaggio intorno al mondo – dalla Tunisia alla Nuova Caledonia, dall’India alla Russia – in compagnia di un nugolo di fidi musicisti, traducendo profumi e colori, facce, atmosfere e luoghi. Alla luce di tali esperienze, oggi è difficile dare una connotazione, un’etichetta precisa a Zawinul ed alla sua musica, che spazia dalla fusion alla world music, costituendo un punto di riferimento costante per molti musicisti e dj che trovano in lui e nei suoi dischi linfa vitale. Informazioni e prevendita: Cine-Teatro Metropolitan (viale Strasburgo 358), telefono 091.6887513; Ellepì Dischi (via Libertà 29/c). Riduzioni per studenti, senior over 60, residenti nel territorio della Provincia di Palermo (con l’esclusione di Palermo città), abbonati alla stagione teatrale 2004/2005.
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