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Jazz per tutti i gusti all’Open Music Club

  • 14 aprile 2004

Si prospetta un fine settimana ricco di appuntamenti all’Open Music Club di via Turrisi 51/53 a Palermo. E come in un ristorante di classe, le ricette sono tante e diverse, ma sempre di alta qualità: insomma jazz per tutti i gusti. Il weekend è inaugurato giovedì 15 aprile ore 21.30/ 23.30 dal Luppi / Tacchini Duo, per uno “special event” al costo di 6 euro a spettacolo con prenotazione consigliata. Il fiatista Riccardo Luppi è presente sulla scena jazz ormai da quasi trent’anni, una carriera piena di collaborazioni e incisioni con i più autorevoli musicisti italiani. Nato a Milano, Luppi ha partecipato a rassegne e festivals internazionali, fra cui Pisa, Venezia, Grenoble, Milano, Riva de Gires, Cagliari, Ivrea, Umbria Jazz, North Carolina (USA), Cremona, Verona, scrivendo, durante il suo percorso artistico, svariate musiche per spettacoli teatrali e televisivi. Dopo esser stato membro della Grande Orchestra Nazionale, nella sua prima formazione diretta da Giorgio Gaslini, attualmente è docente del Corso Sperimentale di Jazz presso il Conservatorio “G. Tartini” di Trieste. Ad accompagnare il fiatista con i suoi sassofoni e il suo flauto sul palco sarà Alberto Tacchini al piano, pluripremiato come miglior pianista in diversi concorsi, che con Luppi condivide una longeva frequentazione discografica e progettuale.

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E se il buongiorno si vede dal mattino venerdì 16 ore 21.30/ 22.45 /24.00 è il turno di un altro quartetto, quello dei Cattano Bros.: i due fratelli Toni (trombone) e Carlo (ance) saranno accompagnati dal contrabbasso di Alberto Amato e dalla batteria di Antonio Moncada. I quattro propongono brani originali ma soprattutto rivisitazioni libere del repertorio del grande Charles Mingus, evidenziando in particolare l’aspetto ludico delle sue composizioni. Questo grazie all’eterogeneità della formazione individuale di ciascuno dei quattro musicisti, capaci di intrattenere in maniera brillante e intensa. Sabato 17 ore 21.30/ 22.45 /24.00 sarà la volta ancora di un altro quartetto: il Perfect Quartet del batterista Francesco Branciamore composto dal suo leader e da Gaetano Cristofaro (clarinetto, sax), Elio Amato (flicorno, trombone) e Giuseppe Guarrella (contrabbasso). Anche questo appuntamento come quello di venerdì è a ingresso libero con tesseramento. A farla da padrona qui è la concezione orchestrale della composizione, che, partendo dalla tecnica solistica sopraffina di ognuno dei componenti, genera una perfetta armonia degli elementi in un’esecuzione libera e completa.

Quella di domenica 18 ore 21.30/ 22.45 /24.00, infine, sarà una serata impedibile per gli appassionati della chitarra: Francesco Buzzurro Guitar Solo: un vero e proprio “malato di swing” che, seppur musicista classico nella sua formazione artistica, ha riversato nel jazz tutto il proprio talento fino a diventare uno dei chitarristi più versatili della scena italiana. Tantissime le collaborazioni (Diane Schurr, Toots Thielemans, Arturo Sandoval, Vince Mendoza e altri) del musicista taorminese, pure docente presso l’Associazione Siciliana Musica Insieme ed insegnante di tecnica dell’improvvisazione al “Brass Group” di Palermo. Ha inciso due cd, Latinus, in quartetto, e Freely, da solista.

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