Jazz e elettronica: Giorgia Meli al Mikalsa
Tanti brani inediti, pensati e maturati nel tempo, tra la canzone e la sperimentazione, per proporre così le sue idee, i suoi accenni e i pensieri ad alta voce
Giorgia Meli, classe ‘79, si è formata alla scuola “Musica Insieme”, dove ha cominciato ad avvicinarsi al jazz e alla musica brasiliana, dando così inizio alla propria esperienza professionale, che oggi la vede madre di un repertorio musicale così singolare, dagli abbinamenti inusuali tra generi diversi. Una versatilità forse, dovuta proprio alle sue numerose collaborazioni in diversi stili.
Nell'estate del 2000, la cantante si è anche aggiudicata il premio del pubblico partecipando al “Premio Massimo Urbani” esibendosi, accompagnata dal trio jazz Bollani, Dalla Porta e Manzi. Un curriculum di tutto rispetto, dunque, che vanta anche prima la collaborazione, durata tre anni, con i produttori Roberto Terranova e Luca Lento, con cui ha inciso diversi singoli per un progetto discografico di musica elettronica, e poi quella con un grande dello scenario musicale italiano, come Mario Venuti, di cui è stata la vocalist in occasione del tour “L'officina del fantastico”. Ora, Giorgia Meli, oltre ad essere un’insegnante di canto, è anche iscritta al corso di jazz presso il Conservatorio “Vincenzo Bellini”.
Uno spettacolo da gustare quindi in tutti i suoi aspetti, tra i risvolti esotici e amari, che chiude così con questo nono appuntamento, la rassegna proposta dal locale, dedicata a tutti i cantautori della nuova generazione, sotto la direzione di Lorenzo Quattrocchi. Il biglietto per assistere al concerto costa 3 euro. Per avere maggiori informazioni sullo spettacolo è possibile visitare il sito www.myspace.com/mikalsa, mentre, per chi volesse conoscere meglio l’artista, è possibile visitare la sua pagina personale all’indirizzo www.myspace.com/giorgiameli.
Ti è piaciuto questo articolo?
Seguici anche sui social
Iscriviti alla newsletter
|
GLI ARTICOLI PIÚ LETTI
-
STORIA E TRADIZIONI
Per i cugini era un "mostro", per la madre una figlia: la storia del (vero) "Gattopardo"
-
ITINERARI E LUOGHI
La città più piccola d'Italia è in Sicilia: "casa" di due premi Nobel e simbolo del Tricolore