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Isole pedonali a Palermo: cattedrali nel deserto?

Palermo e la stagione delle isole pedonali. Dopo Mondello il Cassaro e a Piazza Rivoluzione: sarà la svolta per l'annoso problema traffico?

  • 26 settembre 2012

"Nella terza di queste piaghe che veramente diffama la Sicilia e in patticolare Palemmo agli occhi del mondo... ehh... lei ha già capito, è inutile che io glielo dica... mi veggogno a dillo... è il traffico!!" Nel famoso film Johnny Stecchino di Roberto Benigni, lo zio di Dante, il protagonista, lo afferma chiaro: il traffico a Palermo è una piaga.

L'annoso problema verrà risolto una volte per tutte? Negli ultimi giorni, sono emersi esempi di mobilitazione spontanea. Dopo la chiusura alle auto del lungo mare di Mondello, adesso sembra essere il turno del Cassaro. I commercianti e i residenti di Corso Vittorio Emanuele stanno raccogliendo le firme per chiedere al Comune l’isola pedonale. A differenza di Mondello, il fronte pare sia compatto: vogliono salvare il Cassaro, dicono.

Ma non ci sono solo i cittadini. L’associazione Efata ha presentato una proposta di piano di pedonalizzazione di Piazza Rivoluzione in collaborazione con i locali Qvivi e Cavù. La proposta elaborata da Francesca Lotta, dottore di Ricerca in Pianificazione Urbana e Territoriale del Dipartimento di Architettura dell’Università di Palermo, è l’esempio di una collaborazione fra associazioni, cittadini, commercianti e professionisti che si stanno impegnando in prima persona per il miglioramento della nostra città.

Il Comune si dimostrerà sensibile alle istanze che provengono dal basso? Staremo a vedere. Le isole pedonali si sono rivelate utili in tutte le città d’Italia ed hanno portato ad un miglioramento sia economico sia della qualità della vita. Ma basteranno? Con l’Amat in rosso che taglierà trenta corse degli autobus, una metropolitana leggera che sarà attiva fra tre anni, il mezzo che raccoglie ancora maggior successo è sempre l’auto. Il rischio che queste isole pedonali siano irraggiungibili sembra concreto. I ciclisti aumentano, è vero. Ma rinunciare all’auto non è ancora fra le corde dei palermitani. Pedonalizzare è il passo avanti che Palermo attendeva da anni, ma bisogna fare uno sforzo in più, tutti, cittadini e istituzioni.

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