LIBRI
Inquieti e politicamente scorretti I "racconti delle crepe" di Gullotta
Andrea Gullotta, giovanissimo autore Palermitano, se non di nascita anagrafica sicuramente d'animo, esordisce in letteratura con la raccolta "I racconti delle crepe" (Mariolino Papalia divisione editoriale, euro 12.50) dopo svariate esperienze in ambito più che altro musicale. Ad accompagnarlo in questo esordio è Mariolino Papalia, novello Mecenate e talent scout, anch'esso alla sua prima esperienza come editore. Nei tredici racconti che costituiscono la raccolta, emergono i temi più vari, spaziando dal disagio giovanile, alla follia, alla sperimentazione linguistica. La raccolta ha un sottotitolo: "Antologia dell'inquietudine", e in effetti il libro è letteralmente intriso di questo stato d'animo. Ciò che colpisce sin dalle prime pagine è il linguaggio, colloquiale ed estremamente moderno, sicuramente sperimentale e di conseguenza non privo di imperfezioni. Il suo stile ha infatti il germe della novità ma va ancora coltivato, con estremo rigore, quel rigore che – stavolta per scelta consapevole dello scrittore – manca ai suoi personaggi, politicamente scorretti; sgarbati, volgari, sfaccendati, fisicamente sgradevoli, disperati.
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