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Iniziati i lavori per la realizzazione dei tram

Balarm
La redazione
  • 19 marzo 2007

Campo-base allestito. Demolizioni e sbancamenti avviati, come pure i sondaggi per analizzare la composizione del sottosuolo. E poi, già visibile, la pista su cui si snoderà il binario per l'ingresso e l'uscita dei convogli dall'area di rimessaggio. È partito così, nel quartiere Roccella, un cantiere d'importanza storica per la mobilità a Palermo: quello che darà vita a tre linee di tram che collegheranno le zone periferiche al centro città, con oltre 15 chilometri di strada ferrata e 40 stazioni. Lo scorso 14 marzo il sindaco Diego Cammarata, nell'area destinata al deposito dei convogli, ha dato il via ai lavori, dopo che nei mesi scorsi erano state eseguite varie operazioni preliminari tra cui l'acquisizione delle aree soggette a espropriazione e la loro delimitazione. Presenti, fra gli altri, l'assessore alle Infrastrutture Lorenzo Ceraulo e il presidente dell'Amat Sergio Rodi, oltre ai funzionari comunali e ai responsabili tecnici del cantiere, dell'Azienta trasporti e dell'associazione di imprese appaltatrice. Il sistema tranviario, che sarà pronto tra circa quattro anni, nel dicembre 2010, è la prima mega-infrastruttura giunta all'appuntamento con i lavori nell'ambito del piano integrato del trasporto pubblico, che comprende anche un anello ferroviario sotterraneo (appalto dei lavori in fase di aggiudicazione), il raddoppio del passante ferroviario Palermo-Punta Raisi (lavori già appaltati) e la metropolitana leggera automatica (progetto elaborato e attualmente in fase d'approvazione). Le tre linee di tram, il cui costo complessivo è di 234,9 milioni di euro, andranno dalla zona industriale Roccella alla Stazione centrale (5,6 chilometri), da Borgo Nuovo alla stazione Notarbartolo (4,8 chilometri) e dal rione San Giovanni Apostolo (ex Cep) alla stazione Notarbartolo (4,9 chilometri). Una grande opera che si realizza grazie all'impegno dell'Amministrazione comunale, che circa quattro anni fa è riuscita a salvare in extremis i fondi messi a disposizione dal Governo nazionale revisionando il progetto originario, risultato inadeguato nella parte che riguardava la terza linea "Calatafimi-Orleans" (questa, infatti, nel 2000 non aveva ottenuto il parere favorevole del Genio civile). Dopo che il Governo ha approvato la modifica progettuale, le somme sono state confermate e si sono create le condizioni per bandire una gara d'appalto unica per tutte e tre le linee. Un primo avviso era stato pubblicato nel 2003 ma, alla scadenza, si era registrata una sola offerta priva dei requisiti necessari. Da qui, poi, la necessità di un secondo appalto, preceduto da un'ulteriore modifica al percorso della terza linea, che avrà un tratto in comune con la seconda.
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