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Il nuovo capitolo di Mafia è ambientato in Sicilia: stavolta a "sgarrare" è un videogame

A risaltare nel video sono un santino di Santa Rosalia, patrona di Palermo, una bottiglia di Marsala, un giornale scritto in italiano e un paesaggio dell'Isola

Aurelio Sanguinetti
Esperto di scienze naturali
  • 22 agosto 2024

Un frame dal nuovo capitolo del videogame "Mafia"

Lo scorso 20 agosto, ad una delle principali fiere di videogiochi del mondo, ovvero la "Gamescon" di Colonia, è stato presentato un videogioco che molto probabilmente farà molto discutere nei mesi a venire.

Trattasi del nuovo capitolo della serie Mafia, una delle principali saghe videoludiche di "sparatutto" in terza persona, diretta concorrente della più famosa (e ricca) saga di crimini del mondo dei videogiochi, ovvero Grand Theft Auto (GTA).

Pubblicati da 2K Games, i titoli della serie "Mafia" sono sempre stati ambientati in delle città immaginarie, che ricalcavano le vere metropoli americane in cui la Mafia italo americana si contendeva i quartieri con la polizia e altri criminali organizzati.

È molto probabile che anche nel nuovo titolo – intitolato "Mafia The Old Country" – gli sviluppatori abbiano deciso di optare per questa soluzione, proprio per non urtare le vere vittime di mafia e non essere costretti a ricostruire per filo e per segno vicende storiche che, per quanto interessanti, risultano già note al grande pubblico, tramite romanzi, cronache giornalistiche, serie tv e film.
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La grande novità di quest’ultimo capitolo sarà però l’ambientazione oltre al fatto che viene doppiato direttamente in siciliano invece che in italiano.

A differenza dei precedenti titoli della saga, ambientati negli Stati Uniti, The Old Country sarà infatti ambientato in Sicilia e narra le vicende inventate di una Cosa nostra d’inizio Novecento.

Come è infatti possibile vedere nel trailer, gli scenari presenti nel gioco si allontanano completamente dall’atmosfere ricche di grattacieli e macchine d’epoca delle cittadine americane ai tempi del Proibizionismo.

A risaltare in particolare nel video sono un santino di Santa Rosalia, patrona di Palermo, una bottiglia di Marsala, un giornale scritto in italiano e un paesaggio che ricorda uno dei paesi del ragusano, con le cattedrali barocco che si distinguono in lontananza.

È possibile che gli sviluppatori del gioco abbiano quindi deciso di realizzare una città fittizia che presenti alcune caratteristiche architettoniche e culturali delle principali siciliane, come Palermo, Ragusa, Catania… e la stessa Corleone, la "Capitale della Mafia" secondo il mito criminale degli sceneggiati e dei romanzi italo americani.

Stando inoltre alle numerose indiscrezioni che sono uscite nel corso degli ultimi mesi, questo titolo dovrebbe essere un prequel dei capitoli precedenti e trattare dell'ascesa della famiglia Salieri, i mafiosi che gestiscono la criminalità di Lost Heaven, la città del primo capitolo.

Il trailer mostra infine anche gli interni di una villa che sembra essere ispirata alle classiche abitazioni nobiliari di campagna di fine Ottocento, presenti sulla nostra isola.

«Scoprite le origini del crimine organizzato in Mafia: The Old Country – recita la descrizione ufficiale del gioco, diffusa dagli sviluppatori - un'avvincente storia di mafia ambientata nella brutale malavita della Sicilia del 1900.

Combattete per sopravvivere in quest'epoca pericolosa e spietata, con un'azione resa viva dall'autentico realismo e dalla ricchezza della narrazione per cui la serie Mafia, acclamata dalla critica, è nota».

Per avere nuove informazioni su questo titolo dovremo attendere dicembre, probabilmente di seguito alla pubblicazione di qualche altro nuovo trailer. Di sicuro (al di là delle probabili polemiche che potranno diffondersi nel nostro paese, con l’uscita del gioco), "Mafia The Old Country" si prospetta essere uno dei titoli di punta dell’anno prossimo, in grado di ottenere milioni di vendite a partire dai primi giorni di lancio.

Questa ovviamente non è la prima volta che la Sicilia fa da ambientazione ad alcuni giochi, ma sicuramente è una delle prime volte in cui un titolo tripla A (ovvero un gioco con budget di sviluppo e marketing particolarmente elevati) sceglie la Sicilia come ambientazione principale.
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