ATTUALITÀ
Il restauro del Politeama Garibaldi: i disegni del teatro
«Si conferma il percorso di recupero e rivalutazione dei luoghi della cultura nella nostra città»: nuovi interventi di restauro sul Politeama Garibaldi di Palermo
Sono trascorsi sei anni dal primo intervento di messa in sicurezza delle facciate del Politeama Garibaldi, lasciato incompleto dopo una prolungata vicenda amministrativa. Ma le sorti del Teatro palermitano sono destinate a cambiare: la giunta comunale ha approvato il ripristino dei lavori, ampliando il progetto di restauro del tempio della musica nostrano.
Per l'intervento di restauro (visualizza le bozze dei disegni), inserito nel Piano Triennale delle Opere Pubbliche della città di Palermo, è previsto un importo complessivo di 4,4 milioni di euro grazie al ricorso ad un finanziamento del Ministero delle Finanze, di circa 620 mila euro, e ad un mutuo ottenuto dalla Cassa Depositi e Prestiti.
I lavori coinvolgono gli apparati decorativi delle facciate su piazza Ruggiero Settimo e le vie Turati e Amari, le tre terrazze che circondano il palcoscenico e l’atrio rotabile del piano terra. Interventi, ancora, per l'ottimizzazione strutturale di alcune murature e di alcuni elementi in ferro e voltine di laterizi, la revisione dei lamierini in rame delle coperture, il rifacimento dei lucernari che sormontano la sala e per la razionalizzazione dei sistemi di smaltimento dell'acqua piovana. Infine, previste operazioni volte al miglioramento degli infissi lignei, alla pulitura dei lampioni e al ripristino del lampione artistico di facciata, danneggiato da un violento nubifragio del marzo del 2008.
«Questo intervento sulla struttura e sulle decorazioni del Teatro - afferma il primo cittadino Leoluca Orlando - è un atto d'amore per uno dei templi della cultura della nostra città e siamo felici che coincida con il momento di rilancio delle sue attività culturali, grazie alla ripresa attività della Fondazione Orchestra Sinfonica». «Si conferma così - conclude il sindaco - il percorso di recupero e rivalutazione dei luoghi della cultura nella nostra città».
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