Il punto sulla movida: più controlli per la vita notturna
Più controlli, pub chiusi e polizia più presente anche nelle temute zone della Vucciria e Ballarò: un bilancio della movida palermitana all'indomani dell'ordinanza

Dopo l'entrata in vigore, il 26 novembre, dell'ordinanza sulla movida del sindaco Leoluca Orlando, è ora di fare un bilancio generale: facendo un rapido giro tra quelli che sono i punti nevralgici delle notti palermitane è evidente che qualcosa è cambiato.
Più controlli, polizia più presente nelle zone più movimentate e pub multati: i temuti cinque giorni di chiusura arrivano per pub come il Drunks, che nella pagina Facebook scrive "Chiuso per Giunta", ma anche a Ballarò e Vucciria.
Non che ci sia nulla da esultare, ma sicuramente non si può dire che a essere vittime del nuovo piano comunale, condivisibile o meno, non siano soltanto i locali legalmente autorizzati che si sono sempre sentiti uniche vittime dei controlli.
Multe salate, controlli, strumentazione musicale sequestrata se sistemata all’esterno e conseguenti chiusure sono state effettuate anche nelle zone che nel tempo non hanno ricevuto la dovuta attenzione. Passeggiando per il centro città si intravedono camionette, vetture e vigilanza passare al setaccio i locali.
Sono entrate in azione persino le unità cinofile grazie a cui è stato scoperto un locale di Ballarò che nascondeva circa venti grammi di eroina, involucro presumilmente nascosto da un cliente del pub. Sempre nella zona di Ballarò, è stato scovato uno dei pub "fantasma" in via Casa Professa privo di autorizzazione comunale e sanitaria.
Con il passare del tempo si renderanno chiari vantaggi e svantaggi di un'ordinanza tanto discussa che si è comunque resa necessaria alla luce delle ultime vicende che hanno colpito la movida notturna.
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