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Il Gruppetto "processa" la televisione

  • 31 gennaio 2006

La televisione, mostro sacro delle case italiane, sbeffeggiata al Teatro Orione di Palermo (via Don Orione, 5) nel nuovo spettacolo de Il Gruppetto, diretto da Pippo Spicuzza e intitolato “Oh Tv dal cuore acceso non m’avessi mai offeso”, che andrà in scena sabato 4 febbraio, domenica 5 e tutti i fine settimana del mese di febbraio. Come trapela dallo stesso titolo dello spettacolo, ripreso da un romanzo di Enzo Tortora del 1973, la protagonista della pièce teatrale sarà proprio la tv, presente in palcoscenico sia in modo figurato sia concreto, in quanto saranno video-proiettati nel corso della serata una serie di filmati televisivi. Lo spettacolo dunque cercherà di raccontare, in modo allegro e divertente, cos’è la televisione e soprattutto cosa è diventata nel corso di questi ultimi anni. Sul palcoscenico ci sarà il Gruppetto mentre sullo schermo si alterneranno una serie di attori comici palermitani, tra cui tanto per citarne alcuni Ernesto Maria Ponte, Sergio Vespertino, Toti e Totino e lo stesso Gruppetto, che apparirà quindi contemporaneamente in una doppia veste: teatrale e televisiva. «L’idea di uno spettacolo simile – racconta Giuseppe Sorgi, autore dei testi – è nata grazie alla feconda collaborazione che lega il nostro gruppo a Pippo Spicuzza, il regista che segue il nostro cammino artistico ormai da qualche anno, e si è sviluppata per la voglia di capire cosa sta accadendo alla programmazione televisiva di quest’ultimo periodo». Il giovane attore ha infatti dichiarato di voler puntare l’indice, in maniera più che satirica semplicemente comica e divertente, contro il degrado qualitativo che colpisce la tv attualmente. «Per una generazione come la mia – dice l’artista ventinovenne cresciuta a “pane e televisione”, è davvero triste assistere a quello che accade oggi. I varietà di un tempo, come "Fantastico", le sigle dei cartoni animati, le canzonette, come Cicale, fanno parte della nostra formazione e raggiungevano dei buoni livelli artistici. Un tempo erano i professionisti a fare la televisione. Per fare un esempio concreto: se prima ballava Heather Parisi adesso balla Maria De Filippi!».

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Lo spettacolo si profila dunque come un tentativo di tenere desta la coscienza critica su un fenomeno sociologico abbastanza importante. E qui il teatro gioca il suo ruolo più rilevante, quello per cui è nato: raccontare ed interpretare la realtà facendosi specchio di costumi, vizi, fantasie e sogni della società. In un periodo come questo, dove il teatro si configura come lo spazio ritrovato e più usato per dire ciò che in televisione non si può più dire, il Gruppetto tenta quindi di fare chiarezza proprio sulla stessa tv. Demoniaca e “cattiva maestra” in quanto tale o semplicemente vittima dell’uso spregiudicato della politica? «La tv è un grande mezzo – risponde Giuseppe Sorgi – ma bisogna fare chiarezza sul ruolo che deve occupare oggi». Il Gruppetto nasce nel 1999 con la sua attuale formazione composta da Emanuela D’Antoni, Giorgia Lo Grasso, Giuseppe Sorgi, il fondatore, e Rosario Terranova. Ė unito da un’amicizia decennale e da una autentica comunanza d’idee che lo porta ad essere in perfetta sintonia col regista Pippo Spicuzza. Tra le esperienze recenti più importanti c’è la frequenza di un laboratorio organizzato da Serena Dandini al teatro Ambra Iovinelli di Roma, che li ha educati proprio alla realizzazione di testi televisivi. Da questa esperienza hanno infatti tratto vari spunti che sono poi confluiti in “Oh Tv dal cuore acceso non m’avessi mai offeso”. Lo spettacolo sarà rappresentato tutti i sabato alle ore 21 e le domeniche alle ore 20.30. Il costo del biglietto d’ingresso è di 13 euro l’intero e 9 euro il ridotto. Riduzioni: Ideanet, Diamond Card, Cral, bambini di età inferiore a 12 anni, studenti e over 60. Per ulteriori informazioni rivolgersi al botteghino del teatro o telefonare allo 091.544525.

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