CINEMA E TV
"I fratelli Grimm", imbroglioni da fiaba
I fratelli Grimm (The Brothers Grimm)
USA, Repubblica Ceca, 2005
Di Terry Gilliam
Con Matt Damon, Heath Ledger, Peter Stormare, Jonathan Pryce, Monica Bellucci
Dopo il sogno impossibile e wellesiano di portare sullo schermo Don Chisciotte (documentato da "Lost In La Mancha"), Gilliam torna finalmente dopo 7 anni (dal 1998 di "Paura e delirio a Las Vegas") con la storia di questi improbabili fratelli Grimm (una parodia del genere in voga del biopic?...), in cui i timori settecenteschi (la guerra coi francesi) si mescolano alle figure fiabesche delle loro raccolte. A dir la verità, l’aspetto storico rappresentato dalle truppe napoleoniche risulta un po’ “appiccicato” (benché sia l’occasione per offrire due interpretazioni ai bravi Stormare e Pryce). A momenti si potrebbe pensare ad una contrapposizione tra il razionalismo cartesiano francese e lo spirito soprannaturale tedesco, in cui sarebbero ancora vivi i miti delle foreste germaniche. Una contrapposizione parallela a quella già interna alla stessa coppia dei Grimm (con un Will sbruffone e pragmatico – su cui Matt Damon forse calca un po’ troppo i toni - e un Jake timido, nervoso e sognatore, quasi donchisciottesco nel suo vedere miti e fantasmi in ogni dove). L’universo in cui si muovono i due imbroglioni è una realtà in cui l’eredità precristiana è ancora fortemente presente (non dimentichiamo tra l’altro che Jakob Grimm è un nome imprescindibile della filologia germanica…).
Se ti è piaciuto questo articolo, continua a seguirci...
Iscriviti alla newsletter
|