CINEMA E TV
“Hotel Rwanda”: quando il cinema aiuta la storia
Hotel Rwanda
Canada, Regno Unito, Italia, Sud Africa, 2004
Di Terry George
Con Don Cheadle, Sophie Okonedo, Nick Nolte, Joaquin Phoenix, David O'Hara
La vacuità di certi atteggiamenti e ruoli talvolta viene repentinamente resa manifesta da situazioni estreme ed impensabili che così disvelano la vera natura degli individui. Ed ecco allora che un direttore d’albergo africano, molto formale e cerimonioso, soprattutto verso gli occidentali e gli uomini di potere in genere, manifesta un inaspettato coraggio e una profonda bontà. Stiamo parlando di Paul Rusesabagina, gestore di un albergo in Rwanda, e delle sue gesta durante il genocidio di dieci anni fa in quella nazione africana, raccontate nel bel film “Hotel Rwanda” di Terry George (già autore di “Scelta d’amore”, film di grande impegno sull’Irlanda), importante opera dall’alto valore civile, utile e necessaria per non dimenticare mai a che cosa può arrivare il genere umano (e purtroppo l’elenco di questi tristi memento pare sia destinato a crescere nel tempo). Il film narra in maniera misurata e intensa del nascere della guerra civile e del genocidio che ne consegue in quei giorni terribili, nel completo disinteresse del mondo occidentale. E in sostanza il film ci sembra proprio essere un atto d’accusa verso l’occidente, pronto a servirsi di quei luoghi per il proprio godimento (finito lo sfruttamento, almeno ufficiale, delle epoche coloniali), ma assolutamente noncurante della grave degenerazione di antichi conflitti tribali, aggravati dal colonialismo belga, che portarono agli orribili fatti ormai noti a tutti.
Se ti è piaciuto questo articolo, continua a seguirci...
Iscriviti alla newsletter
|
GLI ARTICOLI PIÙ LETTI
-
STORIA E TRADIZIONI
Ne esistono solo tre al mondo e una è in Sicilia: cos'è la (prestigiosa) "Phiale Aurea"
-
ITINERARI E LUOGHI
La piccola spiaggia che ci ricorda quanto siamo fortunati: un'oasi di pace in Sicilia