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Giornata della Memoria: le iniziative a Palermo

Tante le iniziative promosse nella giornata in memoria delle vittime della Shoah: il ricordo passa attraverso concerti, spettacoli, proiezioni e dibattiti

  • 27 gennaio 2012

“Per non dimenticare” è la frase che accompagna ogni amara ricorrenza a ricordarci che questo, più che un mondo giusto è principalmente un mondo smemorato. Torpore del pensiero a parte, va ricordato che venerdì 27 gennaio si celebra la Giornata della Memoria della Shoah perché in quella data, nel 1945, furono aperti i cancelli di Auschwitz. Intorno a questo giorno di riflessione e di ricordo delle vittime, sono tante le iniziative che ridestano il ricordo di quella giornata attraverso concerti, spettacoli, proiezioni e dibattiti.

In occasione della Giornata della Memoria, l’Assessorato ai Diritti Umani e Civili guidato dal vicepresidente Pietro Alongi, organizza una serie di manifestazioni che vedono presenti il presidente Giovanni Avanti, il vice Alongi, l’assessore alle Pari Opportunità, Carola Vincenti, il presidente del Consiglio Provinciale, Marcello Tricoli e il presidente della Commissione Cultura, Giacomo Balsano. Al centro della giornata, alle ore 10.15 a Palazzo Comitini, la presentazione del III Quaderno "Il male assoluto - La Dura Memoria della Shoah" che racchiude racconti biografici di deportati e internati nei lager nazisti. Il volume sarà illustrato dagli autori, i docenti Michelangelo Ingrassia, Francesca Lo Nigro e Carmelo Botta, alla presenza di Leonardo Pintacuda, internato militare italiano Stalag VI C/Z Fullen, uno dei campi di lavoro dove furono deportati i militari italiani dopo l’armistizio. Il volume è sarà poi presentato anche alle ore 18 presso La Feltrinelli libri e musica dove verrà distribuito gratuitamente.

Alle ore 11.30 sempre a Palazzo Comitini il concerto "Affreschi d’inverno" del pianista Giovanni Di Giandomenico con Francesca Adamo come voce recitante. ll 27 gennaio 1945 le truppe sovietiche dell'Armata Rossa arrivarono nella città polacca di Auschwitz scoprendone il campo di concentramento e liberando i pochi superstiti. Quella scoperta e le testimonianze dei sopravvissuti rivelarono compiutamente al mondo, per la prima volta, l'orrore del genocidio nazista.

Al Teatro Lelio la memoria passa attraverso i ricordi di uno dei personaggi simbolo dell’olocausto: "Io mi chiamo Anna Frank" è lo spettacolo, in scena il 27 gennaio alle ore 10, che si muove dalle pagine del diario della giovane Anna. In pochi metri quadrati di spazio, come sotto una lente d'ingrandimento, si muovono i personaggi, avvengono scontri, liti, si vivono malumori e momenti lieti. Lo spettatore non assisterà ad un'opera sulla deportazione degli Ebrei, ma vivrà, insieme ai personaggi della vita di Anna, una storia, a tratti anche poetica e gaia che narra uno spaccato di vita quotidiana struggente poiché ne conosciamo la tragica fine. Lo spettacolo ha un costo di ingresso di 7.50 euro.

L'Orchestra Sinfonica Siciliana sale sul palco alle ore 21.30 al Teatro Politeama Garibaldi con “Suggestioni ebraiche”, un concerto dedicato alla cultura ebraica diretto da Hubert Soudant: la violinista cagliaritana, eseguirà il Concerto n.1 in sol minore per violino e orchestra op. 26 di Max Bruch, uno degli artisti fortemente segnati dall’identità culturale ebraica che pervase tanta musica dell’Ottocento e del Novecento. La Sinfonica eseguirà il Primo dei Tre Poemi giudaici. Dal brano traspare un chiaro messaggio di fede che oscilla tra trionfalismo ed elegia e che, a momenti di sincera ispirazione, in cui i “pensieri” sembrano scaturire con naturalezza l’uno dall’altro, alterna momenti di meno immediato interesse, ma pur sempre privi di ogni facile compromesso. L’identità culturale e religiosa giudaica ha segnato fortemente anche Arnold Schönberg, viennese di ascendenza ebraica e per questo perseguitato da Hitler; l’opera in ascolto al Politeama, Pelleas und Melisande, fu composta tra il luglio 1902 e il febbraio 1903. Il costo del biglietto va da 25 a 10 euro.

Al Teatro Atlante alle 21.15Il canto dei sommersi”, uno spettacolo-concerto ispirato alle atmosfere e alle vicende narrate da Primo Levi che sono state di ispirazione per lo spettacolo ma riformulati in forma spettacolo-concerto. Così il canto, la musica, le scene, non danno risposte ma pongono interrogativi, creano immagini e suggeriscono atmosfere in uno spazio scenico che vede sul palco Emilio Ajovalasit, Giusi Camarda, Preziosa Salatino e Novella Tirrito. Con le musiche dal vivo di Antonio La Rocca, Egidio La Rocca. Lo spettacolo va in replica fino a domenica 29 gennaio ed ha un costo di ingresso di 6 euro (contributo soci), 1 euro (tessera associativa).

La memoria ripercorsa anche attraverso i film emblema: alle ore 18 presso il Goethe Institut, si proietta "Am Ende kommen die Touristen": protagonista un ragazzo tedesco pieno di ingenuità, Sven, che si ritrova a prestare il servizio civile in mezzo alla realtà storica e contemporanea di Auschwitz. Al centro del film vi sono gli incontri con due persone: Stanislaw Krzemiński, il sopravvissuto del campo di concentramento di Auschwitz che Sven deve assistere, e Ania, una giovane guida del museo e interprete, di cui si innamora. A poco a poco, elaborando i limiti della comprensione del terribile luogo, Sven impara a confrontarsi con il patrimonio storico del campo di annientamento. Un lungometraggio sulla specificità di Auschwitz e un simbolo contro mal interpretati gesti di riconciliazione con la memoria dell’Olocausto. L’evento è ad ingresso libero.

Al Nuovo Centro Omnibus alle 17.30 ecco un reading e una mostra fotografica cartacea e digitale per non dimenticare (ad ingresso libero). Il reading sarà dedicato a “Il diario di Anna Frank” e a “Se questo è un uomo” di Primo Levi. I partecipanti potranno leggere, a loro scelta e concordandolo con l’organizzazione, un brano tratto da uno di questi due testi. Contestualmente sarà presentata la mostra fotografica, cartacea e digitale, “Scatti della memoria”: reportage fotografico nei luoghi dell’Olocausto, realizzato da Silvio Moncada, Vice Presidente della Commissione Cultura del Consiglio Provinciale di Palermo, che leggerà la testimonianza di un deportato al campo di sterminio di Mauthausen.

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