"Fu...turisti": Elio porta l'avanguardia al Verdura

Quando Filippo Tommaso Marinetti scrisse il "Manifesto del Movimento Futurista", non poteva neanche immaginare che un giorno le sue parole sarebbero state riprese dal musicista con le sopracciglia più famose d'Italia. Stiamo parlando di Elio, e del suo "Fu…turisti", un viaggio tra canzoni originali, reperti d'epoca e letture semi-serie, che arriva al Teatro di Verdura domenica 9 settembre alle 21.15. I biglietti hanno un costo di 10 euro per la platea e 7 euro per la gradinata; è possibile acquistarli presso i punti vendita del circuito Box Office e online.

Per questo viaggio da "fu…turista" Elio sale sul palco senza le sue Storie Tese, "rimpiazzate" da altri musicisti: Danilo Grassi alle percussioni, Simone Nicoletta al clarinetto, Giampaolo Bandini alla chitarra, Cesare Chiacchiaretta alla fisarmonica e Federico Marchesano al contrabbasso. Artista eclettico, maestro del travestimento, spesso provocatore: sia dal vivo che in televisione Elio mostra sempre al pubblico una presenza scenica invidiabile e un'ironia pungente e, da bravo musicista d'avanguardia, prende spunto proprio da un movimento d'avanguardia.

"La magnifica spedizione fu…turista da Milano a Marechiare per uccidere il chiaro di luna" è il titolo della prima parte dello spettacolo, una cronaca scandita da dieci canzoni originali di Nicola Campogrande, attraverso un viaggio immaginario da Milano a Napoli. Nella seconda parte, invece, spazio ai successi di Rodolfo De Angelis, in arte Rodolfo Tonino, ideatore del "Teatro della sorpresa" e autore del varietà italiano degli anni Venti e Trenta. Le sue canzoni, da "Ma cos'è questa crisi?" a "Canzone tirolese", si alternano alla lettura di frammenti tratti dal "Manifesto del movimento futurista" e da "Come si seducono le donne" di Marinetti.