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Fiori per un anniversario alla Galleria Elle

  • 26 maggio 2006

Tra i più comuni regali per una ricorrenza importante ci sono sicuramente i fiori. Ma quando questi fiori sono i soggetti dei quadri di rinomati artisti, il regalo diventa qualcosa di veramente speciale. E’ quello che è successo con l’inaugurazione della mostra collettiva dal titolo “Di pianeti e di fiori”, in occasione dell’ottavo anniversario della Galleria Elle Arte (Via Ricasoli 45; la mostra è visitabile fino al 17 giugno, dalle 10 alle 12.30 e dalle 17 alle 19.30, tranne i festivi e il lunedì mattina. Ingresso libero).

Come per ogni anniversario, la gallerista Laura Romano invita gli artisti con cui ha collaborato o dei quali apprezza l’opera a partecipare con un proprio lavoro a questo evento. “Collettiva per petali e corolle”: così suona il sottotitolo della mostra di quest’anno, poiché è il tema dei fiori a riunire i venticinque artisti presenti (Antonella Affronti, Francesco Amico, Peter Bartlett, Massimo Campi, Pedro Cano, Salvatore Caputo, Bruno Caruso, Pascal Catherine, Sergio Ceccotti, Rossana Feudo, Manlio Giannici, Anna Kennel, Filippina Lanza Sangiuliano, Gaetano Lo Manto, Sarah Miatt, Giuseppe Montalbano, Franco Mulas, Rosanna Musotto Piazza, Vincenzo Nucci, Enzo Romeo, Milvia Seidita, Tino Signorini, Renato Tosini, Matilde Trapassi, Bice Triolo).

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Un tema che, come sottolinea il curatore Aldo Gerbino nell’introduzione al catalogo, si presta ad un’interpretazioni tutt’altro che banale e univoca, come quella, ad esempio, che connette al simbolo del fiore “un’abusata idea classica della bellezza”; al contrario, come la caducità della vita del fiore ha un non so che di triste, così la sua perfezione e la sua unicità di forme e di colori assume tratti seducenti, tentatori e a volte anche erotici. Tali varianti sullo stesso tema sono tutte presenti nella mostra, come è naturale che sia in un allestimento così vario per stili e tecniche. Troviamo quindi oli, tempere e acquarelli cari alle più figurative delle tradizioni (Catherine, Feudo, Montalbano), mescolarsi all’intenso rosso acrilico su plexiglas dell’iperrealistica rosa di Giannici o all’acceso cromatismo del tulipano dalle ritmiche movenze geometriche dell’Affronti. Credo proprio che un elemento d’interesse di questa mostra possa essere proprio l’eterogeneità (sicuramente rischiosa) degli stili che potrà venir apprezzata dalle tipologie di pubblico più differenti.

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