ATTUALITÀ
Far rivivere il Cassaro Alto: i commercianti si attivano
Il Comune di Palermo, l'associazione Wish e gli esercenti si attivano per far rivivere il Cassaro Alto con una serie di iniziative in programma il 12 e il 13 dicembre
Mentre i commercianti di via Maqueda festeggiano il successo della pedonalizzazione, negozi e bar di corso Vittorio Emanuele subiscono il provvedimento della chiusura al traffico con un forte calo delle vendite e chiedono perciò di rivedere le modalità e i tempi della chiusura al traffico.
Lo fanno istituendo un'associazione dal nome Cassaro Alto che mira al miglioramento del proprio territorio incentivando iniziative di promozione socioeconomica e con l'obiettivo di attirare l’attenzione dell’amministrazione comunale. Attenzione debitamente ottenuta con l'autorizzazione, da parte del comune di Palermo, di organizzare una manifestazione dal titolo "L'Arancina Arabo-Normanna al Cassaro Alto" in programma sabato 12 e domenica 13 dicembre.
Un processo partecipato che vede come attori principali il sindaco Leoluca Orlando, in primo luogo, che ha sposato l'iniziativa credendo nel suo valore e ha dato tutto il supporto logistico, Wish (World International Sicilian Heritage), i cinquanta esercenti del Cassaro, con la collaborazione di numerose associazioni.
In particolare domenica l'associazione Wish offrirà uno straordinario spettacolo, con l'accompagnamento dei musicisti del Teatro Massimo, che è stato rappresentato in Campidoglio nel 2014 alla presenza del Presidente della Repubblica.
Omaggiato dal presidente di Wish, Chiara Modica Donà Dalle Rose, alla città di Palermo, lo spettacolo avrà inizio alle ore 10: dal civico 484 di via Vittorio Emanuele uscirà il cavaliere figurante Giuseppe Cimarosa del centro EQUUS con un cavallo docilissimo di pura razza spagnola vestito da Federico II che va a caccia.
L’ingresso, previsto dal portone del palazzo davanti al sagrato della cattedrale, verrà accompagnato con musiche di Franz Maria von Weber, coro dei Cacciatori tratto dall’opera "Il Franco Cacciatore". Davanti alla cattedrale verranno eseguite delle figure di Alta Scuola e di doma classica nel massimo rispetto del cavallo ed il cavaliere sarà affiancato da quattro stallieri anch'essi vestiti in costume d'epoca che lo affiancheranno ai lati per tutto il percorso. Le figure di alta scuola verranno associate al suono di un concerto lieve ed anticipate dai tamburinai.
Durante la manifestazione, oltre alla vendita delle arancine al prezzo speciale di 1.50 euro, i ristoratori si cimenteranno nell'elaborazione di una particolare arancina ispirata al periodo arabo normanno. La strada sarà allestita a festa con tavole imbandite e tovagliato uguale, per assaggiare le originali arancine e per la degustazione gratuita dello sfincione e della cuccìa, dolce tipico tradizionalmente preparato per la festa di Santa Lucia.
A dare il loro contributo, centosessanta ragazzi dell'Istituto alberghiero Pietro Piazza che si proporranno come personale di ricevimento ma soprattutto illustreranno il concetto dell'arancina come prodotto arabo normanno. A giudicare la migliore ricetta dell'arancina saranno tre cuochi stellati nominati dall'alberghiero. Ma non è tutto: sempre domenica è in programma una sfilata a tema arabo normanno con costumi d'epoca donati dal Teatro Massimo a cui parteciperanno alcuni ragazzi dell'Associazione italiana ciechi.
Un'idea originale quella di istituire un itinerario arte-cibo nell'ottica del riconoscimento Unesco, nata grazie all'impegno di una serie di attori che sentono il desiderio di riappropriarsi del proprio territorio, l'esigenza di recuperare un senso di appartenenza nei confronti della propria città.
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