Fabrizio Ferrandelli riparte con "Movimento Ora"

Fabrizio Ferrandelli riparte e rilancia. Ferrandelli presenterà alla cittadinanza il suo movimento, venerdì 6 luglio, a partire dalle 18,30, presso il Lido Sirenetta (Mondello). Il giovane candidato sindaco, secondo al ballottaggio con Orlando, rompe il silenzio dopo settimane e spiega i suoi progetti futuri, senza dimenticare il passato.

Venerdì presenti il tuo movimento. Dopo il successo della lista Ora alle ultime amministrative, da dove riparte Fabrizio Ferrandelli?
«Riparto dalla politica attiva, sul territorio. Dopo l’ottima affermazione alle amministrative, con le 70 mila preferenze e i tantissimi eletti, il nostro movimento si struttura sul territorio. Abbiamo una sede in corso Vittorio Emanuele perche vogliamo stare per strada, vogliamo incontrare i cittadini. Ripartiamo dal programma della campagna elettorale per diventare il punto di riferimento non solo di tutte le associazioni che hanno sottoscritto il nostro programma ma di tutta la cittadinanza».

Come hai metabolizzato l’esito del ballottaggio?
«Lo vivo come un successo. Abbiamo determinato la politica della città. La nostra vittoria alle primarie ha dato la scossa per rilanciare il tema di candidature giovani e fresche. Siamo il nuovo, ed essere arrivati al ballottaggio della quinta città d’Italia è stato un successo straordinario. Rispetto la decisione dei palermitani, hanno scelto una figura rassicurante, semplicemente ha vinto il detto megghu u tintu canusciuto ca u tintu a canusciri...»

Relativamente alle azioni realizzate dalla nuova amministrazione, c’è qualcuna che hai apprezzato, qualcuna che non hai condiviso oppure qualcuna che, da sindaco, non avresti mai fatto?
«È ancora troppo presto per dare un giudizio. Saranno comunque i palermitani a valutare la nuova amministrazione. Come saranno i palermitani stessi a valutare il nostro movimento e il rispetto degli impegni che ci siamo presi durante la campagna elettorale».

Capitolo Regionali: ti candiderai? Se sì con chi? Con quale lista?
«È un argomento che non abbiamo ancora affrontato. Lo affronteremo all’interno del movimento perché noi vogliamo fare politica, non la vogliamo subire. Quando esprimeremo una posizione sarà chiara e condivisa da tutti ed è questo l’elemento di novità più importante».