Estro e capacità femminili per il "Premio Donnattiva"

Possiamo dire che la parità dei sessi - almeno, nei paesi civilizzati - sia un dato di fatto. Non una parità effimera, come spesso si continua a credere, ma una parità che viene espressa lungo il riconoscimento delle qualità femminili al pari di quelle maschili. Una parità dunque che si sviluppa secondo l’ingegno, l’espressività e la capacità gestionale di alcune donne che si sono distinte nel loro settore. Non a caso l’8 marzo, infatti, ha avuto luogo la XII edizione del "Premio Donnattiva", un premio che è riconoscimento all’eccellenza femminile.

Nomi di grandi donne che si sono affermate nel mondo giornalistico, imprenditoriale, culturale e scientifico e che ad oggi vengono premiate per la maestria nel loro campo d’azione. Adriana Falsone, Antonella Giovinco, Gioia Sgarlata, Melinda Zacco, Elena De Pasquale, Annalisa Martorana, sono i nomi che danno prestigio al giornalismo “a quote rosa”. E nella lista di nomi al femminile si legge anche quello di Italia Moroni, dell’avvocato Gabriella Tutone, coordinatrice area legale del centro anti violenza sulle donne, della fotografa Elisa Carlisi, della stilista Francesca Di Maria, del primario Giovanna Castello e della bancaria Soletta Urso.

E poi ancora, le imprenditrici Antonella La Fauci, Francesca Planeta, Enza La Fauci e Rosaria D’Ali. Inoltre, Francesca Corrao, presidente della Fondazione Orestiadi di Gibellina, Lucia Gotti Venturato, promotrice di dialogo interculturale e, infine, Antonella Razete, direttrice amministrativa della Fondazione Federico II. Nomi “rosa” che danno luce ad una Sicilia sempre più attenta alle esigenze paritetiche che l’era richiede. Con il patrocinio dell'Assemblea Regionale Siciliana, dell'Ordine dei Giornalisti di Sicilia, del Corecom Sicilia e del Comune di Monreale, il Premio Donnattiva è stato presieduto dal presidente dell'Assemblea Regionale Siciliana, Giovanni Ardizzone.

Per una Sicilia sempre più policromatica, per una Sicilia sfaccettata e attenta alle esigenze di ognuno. Una Sicilia che si presta eclettica e incline al lavoro sotto ogni forma. «Una manifestazione - come sottolinea l’ideatrice del premio, Ina Modica - che vuole dare il giusto riconoscimento alle donne che hanno reso nota la Sicilia con la loro attività professionale, nel settore dell’informazione, della moda, della cultura, della medicina, dell'imprenditoria e dell'arte».